CNR: assunti a tempo indeterminato 66 precari
Il 2013 si chiude con l’emanazione di alcuni importanti provvedimenti: assunzioni, bandi per dirigenti amministrativi II fascia, bandi per O.T. VIII livello e riorganizzazione dell’amministrazione centrale.
L’oramai consolidata consuetudine del CNR di emanare provvedimenti significativi il 31 dicembre anche quest’anno non è smentita! Infatti in ottemperanza alla delibera del CdA del CNR, riunitosi il 19 dicembre, che ha stabilito i criteri per l’assunzione di 33 ricercatori, 2 funzionari di amministrazione, 9 tecnologi, 22 CTER, e 2 collaboratori di amministrazione, e a seguito dei pareri positivi resi dai Ministeri vigilanti, finalmente vede la luce il provvedimento per l’assunzione di personale mediante lo scorrimento di graduatorie vigenti.
Pur esprimendo soddisfazione per l’assunzione a tempo indeterminato di 66 precari e la valorizzazione di 9 sottoinquadrati non riteniamo giusto il principio stabilito dal CdA secondo cui: il personale precario non può aspirare a miglioramenti di carriera, in particolare di profilo. Un tempo determinato con contratto da CTER, ad esempio, non potrà mai diventare un ricercatore o tecnologo.
I criteri sanciti dal CdA per lo scorrimento delle graduatorie vigenti, sono: posizione utile in graduatoria di concorsi a tempo indeterminato e un’opportuna valutazione della anzianità di lavoro presso l’Ente. Abbiamo chiesto che il processo di valutazione tenesse conto di tutte le tipologie di contratti sottoscritti, quindi anche degli assegni di ricerca. Opponendo a tale richieste una motivazione normativa, l’amministrazione ha considerato valutabile, ai fini dell’anzianità, solo il tempo determinato. Una soluzione che ha ridotto le possibilità di assunzione per molte unità di personale, ma che faceva salvo il principio di tutela del personale con maggiore esperienza nell’Ente.
Inoltre l’Amministrazione ha scelto di valorizzare l’anzianità pregressa solo per lo stesso livello a tempo determinato o per livelli superiori. Per comprendere meglio facciamo un esempio:
Livello concorso a t.ind. | Livello a t.d. | Anzianità a t.d. (anni) | Anzianità riconosciuta |
III | IV | 10 | 0 |
III | III | 10 | 10 |
IV | III | 10 | 10 |
Tutto ciò vale solo per i precari. Per i sottoinquadrati è fatta salva sempre e comunque l’anzianità qualunque sia il livello di partenza e di destinazione. Come è giusto che sia, ma per tutti!.
Il CNR continua a giocare con le vite degli altri, laddove gli altri sono le proprie persone. Se i vincoli della normativa vigente riducono le speranze ai giovani di accedere all’attività di ricerca, il CNR limita le possibilità di miglioramento professionale dei propri dipendenti disconoscendo anni di sacrifici e di servizio al Paese.
La cosa che amareggia di più, è che si deve prendere atto che chi dovrebbe non conosce l’Ente. Non sa che l’attivazione di un contratto da CTER o da Ricercatore, oppure la scelta di utilizzare lo strumento dell’Assegno di Ricerca spesso non deriva da un preciso modello organizzativo o da una sana programmazione dell’attività scientifica, ma è solo dettata dalla capienza economica dell’Istituto al momento dell’attivazione contrattuale. E a ciò si aggiunga, come aggravante, la frenesia con la quale sono stati pubblicati oggi, 31 dicembre 2013, e senza il dovuto confronto con le organizzazioni sindacali, i bandi di concorso per 8 dirigenti amministrativi di II fascia e per 5 operatori tecnici VIII livello. Tutto ciò tralasciando le applicazioni di istituti contrattuali per il personale in servizio, come gli artt. 42, 52, 53, 54, 65, etc.
Come se non bastasse, si è proceduto alla riorganizzazione dell’amministrazione centrale in modo unilaterale, verticistico e poco trasparente. Sono state trascurate le peculiarità di alcuni Uffici e l’opportuna separazione di competenze gestionali, di programmazione e di controllo. Ne è un esempio il mancato riconoscimento della centralità, (stabilita per legge) della Biblioteca centrale del CNR, unica nel suo genera, vera e propria Biblioteca nazionale, ora relegata al ruolo di mero servizio di supporto ad una Direzione centrale.
Denunciamo la carenza cronica di programmazione che è causa di cattiva organizzazione, dispersione di risorse e opportunità per il personale dell’Ente. Opportunità riservata solo ad un ristretto gruppo di persone, come risulta evidente dalla formulazione dei bandi per dirigente amministrativo.
Auguriamo al CNR di trovare, nel 2014 il coraggio di cambiare modello di governo nel rispetto delle regole minime di confronto e, soprattutto, del lavoro di tutte le lavoratrici e i lavoratori a prescindere dal rapporto contrattuale.