Cambiamo il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici

Home » Ricerca » CNR Comunicato sull'incontro del 3 ottobre 2002 con il Presidente e il D.G.

CNR Comunicato sull'incontro del 3 ottobre 2002 con il Presidente e il D.G.

Ieri 3 ottobre si è svolto un incontro tra il Presidente del CNR, il Direttore Generale e le OOSS, incontro chiesto dall'Ente in merito alla situazione di bilancio attualmente prevedibile per il 2003

03/10/2002
Decrease text size Increase  text size

Ieri 3 ottobre si è svolto un incontro tra il Presidente del CNR, il Direttore Generale e le OOSS, incontro chiesto dall'Ente in merito alla situazione di bilancio attualmente prevedibile per il 2003.
La Legge Finanziaria 2003, appena presentata in Parlamento, prevede infatti che i bilanci preventivi delle amministrazioni pubbliche per gli anni 2003 e 2004 siano costituiti prevedendo finanziamenti ridotti del 10% rispetto allo stanziamento 2002.
In base al testo attuale della legge - che è ancora in corso di approvazione - tale 10% rimarrebbe nel fondo indiviso da cui deriva il finanziamento agli Enti per essere eventualmente utilizzato nel corso dell'anno. Teoricamente potrebbe cioè risultare possibile recuperare nel corso dell'anno quanto forzosamente risparmiato nel bilancio preventivo.
L'Ente ci ha quindi informato della conseguente necessità di verificare se sia possibile o meno presentare al Consiglio Direttivo entro il mese di novembre ed eventualmente approvare un bilancio preventivo "tecnicamente" corretto, ovvero basato su una previsione credibile di entrate ed uscite, in particolare tenendo conto della incomprimibilità di una quota consistente delle spese dell'Ente, in primo luogo ovviamente quelle destinate al personale ed al mero funzionamento delle strutture.
E' del tutto evidente che questi presupposti non possono che condurre ad una drastica riduzione, se non all'annullamento, di quanto è effettivamente disponibile e per finanziare le attività di ricerca, mettendo tra l'altro in discussione la possibilità stessa di reperire risorse ulteriori essendo ovviamente difficile anche ogni forma di cofinanziamento.
L'Ente ritiene che tale scelta, oltrechè tecnicamente corretta ed obbligata, abbia valenza politica, pur nel rispetto delle competenze istituzionali, in quanto sottolineerebbe nei fatti la contradditorietà tra le scelte del Governo e gli obblighi che la legge stessa impone al CNR, primi fra tutti la promozione e lo svolgimento dell'attività di ricerca.
La CGIL oltre a riaffermare, per l'ennesima volta, la propria contrarietà ad ogni ipotesi di ulteriore compressione dell'investimento in ricerca ed anzi rivendicandone un'immediata e significativa crescita ha sottolineato che:
-in termini assoluti, cioè tenendo conto della crescita della parte incomprimibile della spesa già preventivabile, la possibilità di recuperare nel corso del 2003 il 10% tagliato sulla disponibilità iniziale di bilancio è più teorica che reale. Infatti se anche tale 10% venisse integralmente restituito in corso d'anno, ovvero a bilancio costante, la crescita delle spese fisse ed incomprimibili, stimabile tra il 7 e l'8% del totale della spesa, condurrebbe inevitabilmente ad una compressione delle spese per ricerca analoga a quella già oggi preventivata; se invece tale restituzione non avvenisse in toto od in parte, cosa che non si può assolutamente escludere data la situazione complessiva del bilancio dello Stato, la compressione reale di bilancio potrebbe oscillare tra il 7-8% ed il 17-18%;
· quindi ci sembra necessario affiancare alle iniziative già previste dall'Ente, riassunte in apertura, una più incisiva azione di tipo più propriamente politico tesa a convincere il Governo a modificare un impianto di legge Finanziaria non sostenibile dal settore;
· tale iniziativa debba essere presa congiuntamente dal CNR, dall'insieme degli Enti pubblici di Ricerca e dall'Università, sia per motivi di merito, sia per motivi di ovvia opportunità politica ed istituzionale.
Nel corso dell'incontro si è anche affrontata, per quanto intersecava con l'O.d.G. , la questione dell'utilizzazione di quella parte di risorse (2% della massa salariale) destinate dall'ultimo CCNL allo sviluppo delle opportunità di carriera per il personale (artt. 54 e 64). L'Ente ha ribadito che dal Governo non è ancora giunta autorizzazione a trasferire tali risorse dal fondo appositamente costituito a tale scopo dalla Finanziaria 2002 presso il Tesoro al bilancio dell'Ente; a partire dal 2003 tali risorse entreranno invece automaticamente a far parte del bilancio dell'Ente risultando tra le spese consolidate; parimenti non è ancora giunta risposta alla richiesta di autorizzazione inviata al MIUR per lo svolgimento dei concorsi previsti dall'art. 64 - autorizzazione che, come si ricorderà noi non riteniamo necessaria perlomeno per quanto riguarda la quota riservata.
Abbiamo insistito perché l'Ente sollecitasse il Governo a fornire le risposte dovute, sottolineando come la situazione si faccia di giorno in giorno più grave ed insostenibile e riservandoci di procedere in tempi brevi ad iniziative di mobilitazione qualora la situazione non si sblocchi.

il Coordinamento Nazionale CNR

Roma,3 ottobre 2002

Altre notizie da: