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CNR: continua la finzione delle relazioni sindacali. È l’ora della massima collaborazione di tutti

Ancora una volta è emersa la mancanza del ruolo di coordinamento e supporto che dovrebbe svolgere l’Amministrazione Centrale nei confronti della Rete Scientifica.

11/03/2020
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Il CNR, come tutto il Paese, sta vivendo momenti particolarmente complicati: tempi in cui sarebbero necessarie l’unità, la collaborazione e la condivisione di obiettivi, un’adeguata attenzione alla complessità dell’Ente, presupposti necessari per combattere insieme e vincere la battaglia dell’emergenza epidemiologica del “Coronavirus”. Con molto rammarico, invece, dobbiamo constatare che il CNR continua imperterrito a violare le prerogative che il CCNL attribuisce alle rappresentanze sindacali.

Prima adotta gli atti e, soltanto dopo, informa le Organizzazioni Sindacali, facendo emergere, ancora una volta e ancor di più, la forte e profonda lontananza del “Palazzo” dalla Rete Scientifica.

Di nuovo, nella giornata di ieri, l’ennesima tardiva informazione, per altro a nostro avviso carente e di fatto priva di efficacia.  La norma prevede che l’informativa, al fine di rendere il confronto tra le parti concreto, efficace e rispettoso dei ruoli di tutti, sia data preventivamente.

Pur riconoscendo l’impegno che l’Amministrazione sta mettendo in campo per fronteggiare l’emergenza epidemiologica del Coronavirus, dobbiamo constatare che nuovamente si è persa l’occasione di addivenire ad un confronto leale e corretto con le organzzazioni sindacali nell’interesse delle lavoratrici e dei lavoratori del CNR.

Ancora una volta è emersa la mancanza di quel ruolo di coordinamento e supporto che dovrebbe svolgere l’Amministrazione Centrale nei confronti della Rete Scientifica per far sì che le indicazioni siano recepite in modo uniforme ed efficace.

Ci riferiamo alle Note che il Direttore Generale ha inviato in queste ultime giornate a tutto il personale (peraltro non inviandole MAI anche alle organizzazioni sindacali, nonostante fossimo tra i destinatari nelle note stesse!!!): le stesse hanno generato non poche perplessità e problematiche operative ai dipendenti del CNR, dando luogo a letture diverse da parte di alcuni Direttori generando non pochi disagi nel personale. Purtroppo dobbiamo registrare che solo in parte è stata colta, compresa e attuata la natura emergenziale di questi giorni, mentre in moltissimi Istituti e Uffici è stata accentuata la burocrazia con la richiesta di compilare tabelline, redigere relazioni come se il Direttore/Dirigente/Responsabile non conoscesse le attività svolte dal suo stesso personale. Da alcuni, addirittura non è stato concesso, il lavoro agile a domicilio.

Pertanto, riteniamo che le indicazioni dettate dalle suddette note, proprio perché da noi considerate incomprensibili possano e debbano essere immediatamente rettificate:

  • l’utilizzo del “lavoro agile a domicilio” è subordinato ad una serie di condizioni assurde (semplificare ed agevolare!).
  • Non si comprende se siano stati messi dei limiti all’orario di lavoro ai dipendenti (ricordiamo che per i R&T tale limitazione non è prevista!!).
  • È inaccettabile che il personale debba “impegnarsi a concordare preventivamente con il Direttore/Dirigente/Responsabile l’attività e la durata della prestazione e di riferire sulle attività svolte” (individuare modalità meno restrittive, con possibilità di rendicontazioni settimanali/mensili)
  • Da oggi e per tutte le prossime Note che verranno diramate dall’Amministrazione, pretendiamo di essere informati preventivamente.

FLC CGIL

FIR CISL

Federazione UIL SCUOLA RUA
“Ricerca Università Afam”
Coordinamento Nazionale CNR

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