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CNR: progressioni di livello, la FLC CGIL non sottoscrive l'accordo proposto dall'ente

Giudichiamo irricevibile la proposta e non sottoscriveremo l’ipotesi di CCNI stralcio di cui all’art. 54 CCNL 1998-2001.

09/06/2016
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La FLC CGIL, giudicando irricevibile la proposta di Accordo inviata alle organizzazioni sindacali il 1 giugno scorso, non sottoscriverà l’ipotesi di CCNI stralcio “Individuazione ed utilizzo del fondo per il trattamento economico finalizzato alle progressioni economiche di cui all’art. 54 CCNL 21 febbraio 2002, come modificato dall’art. 8 CCNL 7 aprile 2006: Procedure selettive per le progressioni economiche di livello nell’ambito dello stesso profilo. Decorrenza 1° gennaio dell’anno di sottoscrizione dell’Accordo”.

Come già denunciato in precedenti comunicati, l’Amministrazione, con un’interpretazione molto personale di alcune osservazioni ministeriali, non pertinenti e arrivate in ritardo, insiste pure in quest’ultima versione a riproporre un CCNI che modifica quanto normato dal vigente CCNL, senza valutare, oltre all’illegittimità di un simile atto, la pioggia di ricorsi che ciò sicuramente comporterebbe.

Ma quel che è peggio è che sconfessa l’Intesa già siglata tra le parti, certificata dal Collegio dei Revisori dei Conti e deliberata dal CdA nel 2015. Sono state spese ore e ore di negoziazione per giungere ad un Accordo che poi unilateralmente l’Amministrazione vuol modificare! Modifiche che, oltretutto, non sono neanche esattamente quelle chieste dai Ministeri vigilanti e ciò dimostra che non si tratta di condizioni indiscutibili, ma solo di un appiglio che l’Amministrazione usa per imporre la propria linea. In particolare, la decorrenza fissata al 1 gennaio 2016, l’illegittima modifica dei criteri definiti all’art. 54 c.4 del CCNL, la cancellazione del previsto scorrimento delle graduatorie del Bando 364.110 del 1 gennaio 2010, finanziato con le disponibilità del Fondo per il Trattamento Accessorio dei livelli IV-VIII. Tra l’altro si ignora come l’Amministrazione intenda utilizzare gli eventuali risparmi generati dallo slittamento di un anno della decorrenza.

La FLC CGIL ha rinnovato ai vertici dell’Ente la disponibilità al confronto richiedendo un incontro urgente al Presidente Prof. Inguscio affinchè si faccia lui stesso garante di un eventuale nuovo Accordo sottoscritto nel rispetto della normativa vigente e della rappresentanza.

La FLC CGIL è consapevole che ciò comporterà un ritardo per le lavoratrici e i lavoratori che da anni attendono la possibilità di valorizzare il proprio lavoro con un avanzamento di livello, ma sottoscrivere oggi questo CCNI, così come proposto, vorrebbe dire accettare in futuro che il rapporto di lavoro non venga più regolato dal CCNL ma dai capricci di un’Amministrazione che a suo piacimento disattende gli impegni presi.

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