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CNR: la lunga agonia della Biblioteca Centrale “Guglielmo Marconi”

Un presidio di conoscenza e un indiscutibile punto di riferimento nel panorama culturale nazionale che attende da troppo tempo l'individuazione del suo nuovo responsabile.

01/08/2014
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La Biblioteca Centrale “G. Marconi” del CNR, istituita nel 1927 con la mission di raccogliere e valorizzare la produzione scientifica e tecnica nazionale, è la principale biblioteca italiana della scienza e della tecnica a carattere multidisciplinare. È presidio di conoscenza che ha il coordinamento del Sistema Bibliotecario del CNR ed è depositaria della sua produzione scientifica e tecnica (DPCM 7 ottobre 1987, n. 475) e, in virtù della Legge 106/2004, il Deposito legale con il compito di raccogliere e preservare le pubblicazioni scientifiche e tecniche realizzate in Italia. È Centro Nazionale di Riferimento degli organismi produttori di letteratura grigia, centro Italiano ISSN (International Standard Serial Number) e Centro di Documentazione Europea CDE. Da anni ormai si assiste ad una lenta agonia della Biblioteca Centrale che si regge solo sullo spirito di servizio e la passione del personale che, ogni giorno, si impegna affinché i servizi offerti, le attività di conservazione, nonostante una prolungata soluzione di incertezza, siano costantemente svolte. A ciò si aggiunge una lunga ed inspiegabile attesa nella individuazione del Responsabile.

Perché una così lunga attesa? ... Al CNR la cultura può attendere!

Cosa fa l’Amministrazione? Quali presidi di conoscenza e competenze sta salvaguardando? O invece, quali pressioni sta subendo, per prolungare in modo così esteso il tempo della decisione? La FLC CGIL auspica che, come per altri uffici, la Biblioteca Centrale “Guglielmo Marconi” non sia oggetto di attenzioni ed interessi diversi che non tengano conto del suo ruolo fondamentale, peraltro fissato per legge e della “miniera d’oro” di competenze e professionalità del personale addetto.

La salvaguardia e il rilancio della Biblioteca Centrale richiede massima operatività ed una precisa organizzazione per conservare e valorizzare il grande patrimonio culturale dell’Ente anche attraverso soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate che non può essere che conseguente alla individuazione di un responsabile certo e competente, la cui nomina consenta il superamento della attuale alchimia organizzativa.

La FLC CGIL chiede al Presidente e al Direttore Generale di fornire indicazioni relative ai tempi di esecuzione delle procedure di individuazione del responsabile della Biblioteca Centrale, affinché i servizi e le attività che hanno reso la “nostra” Biblioteca un indiscutibile punto di riferimento nel panorama culturale nazionale non ristagnino nella “solita” indecisione.

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