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CNR: Piano triennale di fabbisogno del personale (PdF) 2018-2020

Il nostro commento dopo la presentazione del documento ai sindacati.

16/11/2018
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Il 15 novembre 2018 si è tenuto l’incontro con l’Amministrazione per il dovuto confronto sul Piano triennale di Attività-Fabbisogno del Personale (PdF) 2018-2020 prima di presentarlo e deliberarlo nella seduta del CdA CNR del 16 novembre. Per l’Amministrazione erano presenti: la delegata del Presidente dr.ssa Annalisa Gabrielli, il direttore generale dr. Giambattista Brignone e il direttore del personale dr. Alessandro Preti.

In apertura della riunione, la dott.ssa Gabrielli ha illustrato gli elementi di tipo tecnico e politico che hanno condizionato la stesura del Piano. In particolare, ha sottolineato l’importanza di deliberare rapidamente il PdF per poter realizzare entro il 2018 le prime assunzione di personale con i requisiti dell’art. 20 C.1 e C.2 del DLgs 75/17, precisando che già da gennaio 2019 si procederà ad un adeguamento del Piano definito per il 2018. Ha ricordato come le maggiori difficoltà nella stesura del PdF nascono dai limiti di un FOE inadeguato e dai vincoli legislativi. In particolare la problematica legata al salario accessorio, su cui la FLC CGIL ha rinnovato il proprio impegno per la soluzione dei problemi.

La dr.ssa Gabrielli, ha garantito l’impegno dell’Amministrazione a valorizzare le competenze del personale TI e a tal fine ha inserito nel Piano un primo blocco di progressioni professionali per Ricercatori e Tecnologi. In particolare, sono previsti le seguenti posizioni:

1° Ricercatore 120 1° Tecnologo 15
Dirigente di Ricerca 90 Dirigente Tecnologo 10

A questi si aggiungono nel 2019 gli scorrimenti delle graduatorie dei Bandi (367.xx) per 1° Ricercatore e Dirigente di Ricerca fino al completo utilizzo delle risorse stanziate per ogni bando.

La FLC CGIL, pur apprezzando le integrazioni presentate dall’Amministrazione, ha evidenziato che le progressioni per Ricercatori&Tecnologi sono insufficienti per dare un’adeguata risposta alle legittime aspettative del personale.

La FLC CGIL ha inoltre chiesto di prevedere nuovi bandi per valorizzare le professionalità di Tecnici&Amministrativi per l’applicazione degli artt. 53 e 54 del CCNL 98/01. Relativamente a tale tema, ha evidenziato come l’emissione di nuovi bandi, oltre a dare un’opportunità di carriera, ridurrebbe i ricorsi presentati dal personale risultato non vincitore nei precedenti concorsi e contribuirebbe a confortare le aspettative da troppo tempo disattese, attenuando il clima sempre più esasperato tra il personale.

La FLC CGIL ha ribadito l’opportunità dell’applicazione di istituti contrattuali, peraltro senza oneri aggiuntivi, in particolare ex artt. 52 e 65 (mobilità tra profili a parità di livello), per garantire un coerente inquadramento professionale del personale.

La FLC CGIL ha ricordato anche la problematica del sottoinquadramento, ottenendo l’impegno dell’Amministrazione a verificare, entro dicembre, la possibilità di utilizzare lo scorrimento di graduatorie anche per quei concorsi in cui il primo idoneo utile sia personale sottoinquadrato.

Superamento precariato

Durante la riunione l’Amministrazione ha presentato i risultati definitivi delle procedure per la manifestazione di interesse, conclusa lo scorso 7 novembre.

Complessivamente sono state inviate 1.279 domande. Sono state accolte tutte le domande presentate dal personale che ha maturato le anzianità presso il CNR e presso altri Enti di ricerca italiani. Inoltre, a seguito del parere reso dall’Avvocatura dello Stato al CNR per il tramite del MIUR, le università italiane sono state considerate tra le istituzioni di ricerca, rendendo ammissibili ulteriori 31 domande di personale che ha maturato la cosiddetta anzianità “ibrida”. Il PdF prevede l’assunzione entro dicembre 2018 dei 76 vincitori dei bandi riservati Per consentirne l’assunzione entro tale termine, le commissioni dovranno ultimare i lavori entro il 15-20 dicembre.

Per quanto riguarda il Comma 1, l’Amministrazione ha illustrato il dettaglio delle domande dichiarate ammissibili: Prioritari 1.064, Non Prioritari 97, ammesse con riserva 15 Prioritari. Per queste ultime domande, presentate da dipendenti attualmente con contratto TI in altra PA oppure dipendenti CNR, ma inquadrati in un profilo/livello inferiore, le risorse necessarie sono state accantonate nelle more che si sciolgano le riserve per la loro assunzione con contratto TI.

Il personale, con i requisiti del C.1- Prioritari, che sarà assunto entro dicembre 2018, è pari a:

TD puro 701 + 363 TD misto Totale 1.064 UdP

Per le UdP in possesso dei requisiti di cui di cui all’art. 20 C.1, lett. a e c, l’Amministrazione ha previsto nel Piano: l’assunzione con il profilo di Ricercatore&Tecnologo di 38 UdP, in possesso dei requisiti e risultati idonei in procedure concorsuali per il medesimo profilo o vincitori di bandi competitivi, e l’emanazione di ulteriori tre bandi: per dirigente tecnologo (1 posto), primo tecnologo (1 posto) e tecnologo (3 posti).

Per i ricercatori con contratto TD e con i requisiti dell’art. 20 C.1 lett. a) e c) infine l’Amministrazione si è impegnata ad individuare ulteriori procedure che consentano l’assunzione con contratto TI.

Dal tavolo è stato inoltre ottenuto l’impegno dell’Amministrazione ad utilizzare, già a partire da gennaio 2019, le risorse dedicate alla stabilizzazione dei precari utilizzando le graduatorie dei bandi riservati ai C.2.

La FLC CGIL ha evidenziato la necessità di prevedere anche bandi riservati al personale Tecnico&Amministrativo che ha maturato i requisiti previsti dall’art. 20 C.2 del DLgs 75/17.

L’Amministrazione è stata sollecitata a prevedere che il Fondo di solidarietà, deliberato per il mantenimento in servizio di tutto il personale stabilizzabile, sia previsto nel Bilancio di previsione 2019 per consentire la proroga al personale con i contratti in scadenza.

È stata ribadita, infine, la sollecitazione a rinnovare i contratti TD in scadenza del personale non inserito nella procedura di stabilizzazione, in conformità di quanto previsto dai bandi che prevedevano la possibilità di proroga fino a 5 anni.

La FLC CGIL valuta con cauto ottimismo il Piano e le rassicurazioni dell’Amministrazione, in attesa di verificare il documento approvato oggi dal CdA che conferma circa 1.200 assunzioni. Tuttavia il risultato ancora non è raggiunto pienamente e permangono alcuni nodi da sciogliere.

La FLC CGIL continuerà a vigilare finché il percorso di stabilizzazione non sarà concluso con l’assunzione di tutti gli aventi diritto e finché l’Amministrazione non avvierà le procedure per una concreta valorizzazione di tutto il personale con contratto TI.

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