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CNR: se la ricerca è necessaria bisogna riconoscere e valorizzare la competenza del personale

Da anni il CNR è l’Ente che meno valorizza coloro che quotidianamente gestiscono programmi e progetti

14/07/2021
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Per il maggior Ente di Ricerca italiano dovrebbe essere centrale la valorizzazione del suo personale. E’ il personale che quotidianamente gestisce programmi e progetti reperendo risorse importanti a livello nazionale e internazionale. Registriamo, invece, da anni che il CNR è l’Ente che meno valorizza il suo personale.

Bandi ex art.15 C.5 CCNL 7 agosto 2006

Malgrado le legittime aspettative del personale Ricercatore e Tecnologo che da più di dieci anni ha aspettato una occasione per il riconoscimento e la valorizzazione della professionalità maturata, l’esito dei Bandi ex art.15, pubblicati ad agosto del 2020, sono stati una sonora delusione. A fronte di una enorme platea di aspiranti, l’Ente ha programmato, nel PTA 2019-2021 deliberato a dicembre 2019, un numero troppo esiguo di posti di Primo Ricercatore, Dirigente di Ricerca, Primo Tecnologo e Dirigente Tecnologo. Con la pubblicazione dei 61 bandi di concorso ex art. 15, che prevedeva la decorrenza giuridica ed economica al 1 gennaio 2020, ha avviato una procedura farraginosa a più step, che la FLC CGIL ha da subito contestato così come ha contestato la ripartizione dei punteggi previsti nei bandi e che la professionalità acquisita, ossia l’anzianità lavorativa, venisse “concessa” come “bonus” solo alla fine della procedura di valutazione e solamente per il passaggio dal III al II livello.

L’odissea si è consumata sotto gli occhi di tutti. La FLC CGIL l’ha denunciato sia al tavolo di confronto sia in diversi comunicati e sullo stesso argomento la FLC CGIL ha indetto due assemblee, il 5 maggio e il 17 giugno con la partecipazione dell’avvocato Francesco Americo per ascoltare le istanze delle lavoratrici e dei lavoratori, dare risposte in merito, impegnandosi a conclusione della procedura ancora in corso a valutare eventuali azioni a tutela dei leggittimi interessi dei concorrenti.

Senza nulla togliere a coloro che hanno vinto o che sono risultati idonei, rimane il fatto che la maggior parte di coloro che hanno partecipato è poi stata esclusa e non ammessa al colloquio, spesso con valutazioni che hanno svilito ed umiliato la professionalità maturata in tanti anni di lavoro.

Fa inoltre riflettere la situazione dei R/T che sono stati inseriti in graduatoria, ma in posizioni che non comportano il passaggio di livello semplicemente perché il numero di posizioni disponibili non era sufficiente. Il fatto che queste persone siano risultate idonee al livello superiore, ma non abbiano potuto ottenere il passaggio di livello evidenzia ancora una volta come la valutazione comparativa non sia adeguata a premiare la professionalità di R/T, che viene anzi frustrata da un meccanismo che introduce elementi di conflittualità interpersonale in un contesto in cui la competizione dovrebbe essere solo scientifica.

Scorrimento graduatorie bandi ex art.15

Per la procedura deliberata a dicembre 2019 erano state stanziate nel Bilancio di previsione 2020 le risorse necessarie per l’inquadramento dei vincitori nel nuovo livello. Già nell’incontro con l’Amministrazione il 1 dicembre 2020 quando ormai era evidente che le commissioni avrebbero concluso i lavori ben oltre il 31 dicembre 2020, data vincolante secondo il MEF e la FP, per l’inquadramento dei vincitori al 1 gennaio 2020, la FLC CGIL ha chiesto con determinazione, che le risorse residue non utilizzate sarebbero dovute essere utilizzate esclusivamente a favore di R&T.  

Registriamo che la maggior parte delle procedure concorsuali si sono concluse o si concluderanno nel 2021 (49 bandi su 61, si ipotizza la conclusione per il mese di settembre) con l’inquadramento giuridico ed economico dei vincitori al 1 gennaio 2021, generando quindi notevoli residui. Solo a conclusione di tutte le procedure si avrà contezza dell’entità dei residui disponibili, che dovranno essere utilizzati per scorrere le graduatorie.

Anche se le procedure attuative dell’ex art. 15, essendo procedure riservate al personale interno, prevedono un numero di vincitori pari alle risorse stanziate, si ripropone, in questa circostanza, la medesima condizione dell’applicazione dell’ex art. 15 deliberata nel 2009 poi attuata nel 2010. 

Anche in quella occasione l’Ente, che aveva programmato e stanziato le risorse necessarie al 2009, dovendo poi differire la procedura al 2010, ha potuto utilizzare le risorse residue che aveva in Bilancio.

La FLC CGIL ha chiesto alla Presidentessa, nel corso dell’incontro l’8 luglio scorso incontro dedicato ad affrontare i temi del precariato, di calendarizzare a breve un incontro, per affrontare i temi della valorizzazione del personale. La Presidentessa si è impegnata a programmarlo a breve, la FLC CGIL relativamente al tema “scorrimento graduatorie idonei ex art. 15” rappresenterà con forza la grave sofferenza per la mancata valorizzazione della professionalità vissuta dai R&T dell’Ente, ribadirà la necessità non più rinviabile di valorizzare il suo personale e le risorse residue dovranno essere utilizzate solo ed esclusivamente per scorrere le graduatorie. Le risorse comprendono sia le risorse residue disponibili, riferite al 2020, sia le risorse accantonate per i 20 posti per Dirigente Tecnologo, programmati e non banditi, a partire dal 2020.

La FLC CGIL vigilerà affinché le risorse residue siano utilizzate a favore dei R&T idonei e diffida l’Ente ad impegnarle su altre voci.

Applicazione dell’art. 22 C.15 del D.Lgs. 75/17 - Sottoinquadramento

E’ evidente che da troppo tempo il CNR non è più in grado di fornire al suo personale il minimo indispensabile per svolgere l’ordinaria attività di ricerca, ed in particolare non è in grado di garantirne la valorizzazione professionale. Il lungo silenzio dell’Ente, in merito al fenomeno del sottoinquadramento presente al CNR, è stato interrotto l’8 luglio dalla Presidente quando ha comunicato al Tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali., che a breve avvierà un’indagine conoscitiva cosicché i sottoinquadrati potranno indicare direttamente la loro afferenza. E’ sicuramente un inizio ma sono molti i nodi ancora da sciogliere prima che i bandi, previsti per settembre, siano emanati. In particolare e soprattutto per il profilo da Ricercatore i bandi saranno per Dipartimento oppure per Area Strategica? Quanti saranno i bandi per il profilo da Tecnologo, e quanti per il profilo da CTER? Domande a cui vorremo fossero date risposte….

Ciò che ancora una volta sta drammaticamente emergendo, è che le risorse a disposizione dell’Ente, sia per valorizzare il suo personale sia per fare ricerca sono troppo esigue. La FLC CGIL auspica che la Presidente si faccia promotrice presso la Ministra, della richiesta di maggiori fondi da dedicare sia ai progetti di ricerca sia alla valorizzazione professionale di tutto il personale che ancora una volta è stato mortificato.

Il rilancio e la ripresa di cui tanto si discute non potranno da ciò prescindere.

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