CNR: valorizzazione e stabilizzazione. Il personale attende
Comunicato al personale dopo il Tavolo Tecnico tra le organizzazioni sindacali e l’Amministrazione
Il 14 aprile si è tenuto il Tavolo Tecnico tra le organizzazioni sindacali e l’Amministrazione, rappresentata dal Direttore Generale, Giuseppe Colpani e dai Direttori Centrali Annalisa Gabrielli e Pierluigi Raimondi.
L’Amministrazione in apertura ha ribadito la volontà dell’Ente, già prevista nel Piano di Rilancio, di avviare le procedure per nuovi bandi ex art. 15 valorizzando in tempi brevi i R&T. Ha invitato quindi le OO.SS. presenti al Tavolo ad anticipare le proprie proposte formalizzandole per iscritto in tempi brevi.
La FLC CGIL, pur apprezzando la convocazione del Tavolo, ha evidenziato che questa è giunta solo a seguito dei numerosi solleciti presentati dalle OO.SS. e dal forte malessere rappresentato dal personale nei molti e partecipati presidi che si stanno tenendo, quotidianamente, in tutte le Sedi del CNR ed in cui vengono rivendicate con forza: Progressioni, Scorrimenti, Stabilizzazioni.
La FLC CGIL ha infatti sottolineato la necessità di valorizzare tutto il personale, avendo una visione d’insieme non parcellizzata poiché il personale tutto, strutturato e precario, è il vero motore dell’Ente. In ragione di ciò, ha chiesto che siano affrontati complessivamente i tre temi di particolare interesse per il personale:
- la valorizzazione del personale R&T con l’emanazione urgente di nuovi Bandi ex art. 15;
- l’utilizzo completo delle graduatorie dei bandi ex art. 22 C.15 del D.lgs 75/17;
- l’avvio delle procedure per la stabilizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori precari resa possibile dalla proroga al 31 dicembre 2026 dell’art. 20 C.1 e C.2 del D.lgs 75/17.
La FLC CGIL ha chiesto quindi che al Confronto che si terrà con la Presidente il 20 aprile prossimo sia assunta la decisione di scorrere completamente le graduatorie ex art. 22 C.15 valorizzando il personale sottoinquadrato, in analogia con quanto avvenuto in altri EPR e che sia assunta la decisione di avviare la ricognizione del personale precario ai sensi del novellato Decreto Madia.
Malgrado la FLC CGIL abbia posto al tavolo anche gli altri due temi, l’Amministrazione non ha ritenuto di affrontarli e pertanto la discussione relativa alla valorizzazione dei R&T ha assorbito la quasi totalità dell’incontro.
La FLC CGIL ha evidenziato che trattasi di una tornata straordinaria di valorizzazione dei R&T, resa possibile grazie alle risorse previste a tal fine dalla Legge di Bilancio 2022, stanziate grazie al forte impegno, alla perseveranza e alla mobilitazione delle OO.SS. nel corso del 2021.
In sintesi la FLC CGIL ha sollecitato l’Amministrazione a pubblicare i nuovi Bandi entro il 15 maggio, tempi più lunghi pregiudicherebbero la conclusione delle procedure entro il 31 dicembre 2023, ultima data utile per avere l’inquadramento giuridico ed economico al 1 gennaio 2023.
Nella Legge di Bilancio e quindi nel Decreto MUR di riparto, si prevede che le risorse ivi stanziate devono essere utilizzate per il passaggio dal III al II livello dei R&T, è necessario quindi che l’Ente finanzi con risorse proprie un numero di passaggi adeguato dal II al I livello per i R&T, almeno proporzionale ai passaggi previsti dai Bandi ex art. 15 del 2020.
I numeri dei passaggi sia per il II livello sia per il I livello siano quindi adeguati e significativi. Il Direttore Generale ha promesso che per l’incontro con la Presidente, saranno completate le verifiche e verranno resi noti i numeri dei posti che potranno essere messi a concorso sia per il II livello sia per il I livello.
In analogia ad altre procedure ex art 15 e al fine di velocizzare i tempi per l’espletamento delle procedure la FLC CGIL ha proposto di eliminare il colloquio sia per il passaggio al II livello per R&T sia per il passaggio al I livello per i Tecnologi, mentre per il passaggio al I livello dei Ricercatori la norma già non prevede il colloquio.
La FLC CGIL ha proposto che sia previsto un riconoscimento adeguato alla professionalità maturata nel tempo, in termini di valorizzazione della anzianità di servizio sia per il passaggio dal III al II livello sia per il passaggio dal II al I livello dei R&T.
La FLC CGIL ha inoltre proposto l’eliminazione dei vari step a soglie di sbarramento previsti nella precedente tornata.
Rimane aperta la discussione se prevedere i nuovi Bandi per valorizzare i Ricercatori per Aree Dipartimentali o per Aree Strategiche. Mentre per i Tecnologi l’indicazione è di prevedere i nuovi Bandi per i 4 settori tecnologici.
Per la FLC CGIL è necessario e tassativo che tutti possano vedere considerata e valutata l’intera carriera scientifica, impedendo la possibilità di esclusione delle domande o parte dei CV sulla base di una cosiddetta “non attinenza dei titoli”; tutti i titoli sono da comprendere e valorizzare soprattutto in un Ente multi- ed interdisciplinare come il CNR. Così come è da considerare in particolare la responsabilità dei progetti competitivi rispetto a incarichi assegnati top down.
La FLC CGIL ha sollecitato l’Amministrazione a vigilare sull’operato delle commissioni affinché non solo valutino e valorizzino l’intera produzione scientifica ma per evitare che le Commissioni adottino e utilizzino i criteri in maniera non omogenea.
Nel corso della discussione sono state rappresentate ampiamente le criticità emerse nell’ultima tornata concorsuale che hanno mortificato il personale e proposto ipotesi di soluzioni che devono essere ancora vagliate. Il Direttore Generale a tal fine ha promesso che verranno convocati a breve e con frequenza, nuovi tavoli di confronto con le OO.SS. per entrare più nel merito e trovare soluzioni alle varie problematiche.