Consorzi ricerca: condannato per attività antisindacale il Consorzio INFN - CNRS francese EGO VIRGO di Pisa
Il giudice dà ragione alla FLC CGIL che ha denunciato la condotta antisindacale (ex art, 28 Statuto dei lavoratori) e ordina al Consorzio l'apertura del negoziato per ristabilire i diritti dei lavoratori.
EGO - Virgo è un centro di ricerca sulle onde gravitazionali finanziato dall'INFN, ente pubblico di ricerca italiano, e dal CNRS francese. Il Consorzio è ubicato nei pressi di Pisa ed occupa circa 50 ricercatori, tecnici e amministrativi a tempo indeterminato, olre ad altre figure di varia natura.
Da tempo la FLC CGIL, a cui aderisce il 50% del personale EGO-Virgo, chiede al management del Consorzio l'apertura di un confronto sui diversi aspetti del rapporto di lavoro: dai diritti, alla sicurezza, all'assetto contrattuale.
Dopo svariati nostri tentativi durati quasi un anno, tutti documentati e tutti falliti, ed a fronte dell'ostinato rifiuto di riconoscere un qualsivoglia ruolo negoziale alla FLC, ci siamo visti costretti ad adire le vie legali denunciando la reiterata condotta antisindacale ai sensi dell'Art. 28 dello Statuto dei Lavoratori.
Il Giudice del Lavoro di Pisa, Dott.ssa E. Tarquini, con sentenza del 2 maggio 2012, dichiara l'antisindacalità della condotta di EGO e condanna il Consorzio alla cessazione di tale condotta, alla rimozione dei relativi effetti e all'avvio di una trattativa sindacale in relazione alla generalità della regolamentazione dei rapporti di lavoro.
La sentenza, stigmatizzando ed imponendo correttivi all'azione di EGO, assume particolare rilevanza in quanto ribadisce e fissa alcuni principi generali - validi dunque non solo nel caso specifico - ponendo nell'alveo della contrattazione collettiva di diverso livello, e non già nella contrattazione individuale, la concreta regolamentazione, non solo degli aspetti retributivi ma anche di quelli normativi, dei rapporti di lavoro in essere nei consorzi.
Attendiamo ora la convocazione da parte di EGO per aprire la trattativa, riservandoci in caso contrario di assumere ogni altra legittima iniziativa a tutela del personale.
Parallelamente, in considerazione del fatto che l'INFN, con fondi pubblici, da oltre un decennio finanzia le attività del Consorzio, abbiamo chiesto un incontro urgente con il Presidente per fare il punto sull'utilizzo dei fondi stanziati e sulla conduzione delle attività passate e future, oltre che, alla luce della sentenza, per individuare eventuali responsabilità soggettive nella gestione del personale.