Continua l’occupazione dell’INSEAN
…. e ci si prepara con le Navi alla Manifestazione del 12 giugno!!!
Dopo la puntata di Annozero di giovedì 3 giugno e gli articoli pubblicati sui quotidiani, alta è l’attenzione rivolta all’INSEAN da parte dell’opinione pubblica, non solo per le specificità delle attività di ricerca nel settore navale e idrodinamico, ma per la particolarità degli impianti il cui valore stimato è di circa 200 milioni di euro. Nella manovra, che prevede la soppressione dell’Istituto, non vi è alcun riferimento agli impianti così come non è chiaro se i ricercatori/tecnologi confluiranno presso un unico ente o se invece verranno riallocati in ordine sparso; stante la prevista separazione col personale tecnico/amministrativo che invece verrebbe ricollocato alle dipendenze del Ministero. Queste condizioni renderebbero di fatto inutilizzabili gli impianti per i quali è necessaria l’attività dei ricercatori/tecnologi che, insieme al personale tecnico contribuiscono alla realizzazione dei progetti di ricerca.
Negli ultimi 10 anni l’INSEAN ha dimostrato una crescente capacità di inserirsi in progetti di ricerca importanti, anche a livello internazionale e mondiale, ad alto contenuto scientifico e tecnologico. L’INSEAN ha da dieci anni progetti di ricerca finanziati dal Dipartimento della Difesa Americana: c rediamo che questo dato, da solo, meriti attenzione!
In virtù di queste considerazioni, rafforzate anche dal giudizio espresso dal Vice Procuratore Generale della Corte dei Conti, Prof. Salvatore Sfrecola, la FLC CGIL è impegnata a salvaguardare le professionalità e le specificità dell’Istituto, mantenendo unito il personale e chiedendo al Governo e al Parlamento l’accorpamento dell’INSEAN presso il CNR.
Tale accorpamento darebbe sicuramente un valore aggiunto alle attività del CNR che amplierebbe la possibilità di attrarre progetti di ricerca navale utilizzando in modo agevole gli impianti e le competenze disponibili in Istituto.
Roma, 10 giugno 2010