Contratto Ricerca 2006/2009: incontro all'ARAN del 9 aprile
Si avvia il confronto di merito. La FLC Cgil preme per una rapida chiusura del contratto.
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Si è tenuto oggi,il secondo incontro all’Aran per il rinnovo del contratto della Ricerca, dopo che nel primo incontro la trattativa si era bloccata per alcune pregiudiziali poste al tavolo. La convocazione prevedeva sedute di trattativa per i giorni 9 e 10 aprile, con possibilità di prosecuzione per l’11. Alla riunione hanno preso parte le delegazioni di FLC Cgil, CISL FIR e UIL PA UR. Per l’ARAN, la delegazione era presieduta dal dott. Palmiero.
In apertura la FLC Cgil, che aveva già consegnato la propria piattaforma alla controparte, ha posto il problema dei tempi e del metodo di lavoro: una convocazione di due giorni renderebbe possibile arrivare ad un ampia base di accordo, che indichi l’assegnazione delle risorse economiche, la soluzione di alcuni problemi prioritari e l’individuazione di percorsi per arrivare alla definizione di un ipotesi di accordo in tempi brevi. A partire dalla piattaforma, sono stati riassunti i temi prioritari per la FLC:
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questione salariale, destinazione delle risorse totalmente agli incrementi tabellari e fissi, modifica delle curve retributive tra i livelli;
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relazioni sindacali;
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precariato (superamento dei rapporti atipici e ricostruzione delle carriere);
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sottoinquadramento;
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potenziamento degli strumenti contrattuali volti a consentire gli sviluppi di carriera;
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modifiche ordinamentali;
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segnali concreti per l’inserimento dell’Enea nel Contratto Ricerca.
Su quest’ultimo punto, se è ovvio che, per completare l’inserimento dell’ENEA nel comparto, bisognerà passare attraverso tabelle di equiparazione da affrontare in contrattazione integrativa, sul modello di quanto avvenuto con l’art. 6 del CCNL, è possibile da subito estendere la normativa della Ricerca a tutto il personale dell’Enea, consentire aumenti tabellari uguali agli altri lavoratori del comparto e risolvere il problema dell’orario di lavoro.
Le altre organizzazioni sindacali hanno analogamente indicato le loro tematiche prioritarie da affrontare.
A nostro avviso, le posizioni espresse dalle organizzazioni sindacali, hanno evidenziato la presenza di un terreno comune di argomenti da affrontare, che potrebbe permettere significativi e veloci avanzamenti nella trattativa in corso.
L’Aran ha invece addotto motivazioni strumentali - legate alla necessità di leggere attentamente le proposte, di far maturare le condizioni di condivisione di articolati, l’ingolfamento di tanti contratti in questa fase sulle spalle dello stesso soggetto negoziale - per svuotare, o addirittura rinviare a data da destinarsi, l’incontro di domani.
Solo dopo la nostra pressante insistenza, la convocazione di domani è confermata e la FLC Cgil si presenterà al tavolo con concrete proposte di articolato utili per far avanzare la trattativa. Il quadro emerso nella riunione odierna, sulla base di quanto detto dalle organizzazioni sindacali, consente di individuare una base ampia di condivisione di argomenti.
Per la FLC Cgil la chiusura del contratto in tempi brevi rappresenta un obiettivo praticabile ed una risposta positiva alle esigenza dei lavoratori del comparto che aspettano da ben 28 mesi di poter avere il rinnovo contrattuale come è avvenuto per tutti gli altri comparti pubblici.
Roma, 9 aprile 2008