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CRA: FLC CGIL, FIR CISL e UIL RUA chiedono un incontro urgente al MIPAAF sugli Enti di ricerca vigilati

Si preannunciano iniziative di mobilitazione da parte del personale, a partire da un presidio che verrà indetto il 29 ottobre 2014 davanti al Ministero.

20/10/2014
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Dopo il previsto accorpamento dell'INEA al CRA con relativo commissariamento, il Governo prefigura una nuova Agenzia Unica per la Ricerca e la sperimentazione in agricoltura.

Come si concilia con il preannunciato riordino degli Enti di Ricerca? Quali costi aggiuntivi per le casse pubbliche e quali tagli dovranno ancora subire i fondi di finanziamento degli EPR?
Il Governo su tutto questo continua con la politica degli annunci e dei tagli!

FLC CGIL, FIR CISL e UIL RUA chiedono un incontro urgente al MIPAAF sugli Enti di ricerca vigilati.

Si preannunciano iniziative di mobilitazione da parte del personale, a partire da un presidio che verrà indetto il 29 ottobre 2014 davanti al Ministero.

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Roma 17 ottobre 2014

Al Ministro MIPAAF
On.le Maurizio Martina
Via XX Settembre 20
Roma

Oggetto: richiesta di incontro urgente

Le previsioni sul futuro degli Enti di Ricerca da Lei vigilati contenute nel Disegno di Legge di Stabilità 2015 lasciano intendere la volontà di procedere ad una radicale riorganizzazione dell'intero assetto del settore ricerca vigilato dal Suo dicastero. Riorganizzazione che in effetti si traduce in un ulteriore taglio di risorse e quindi di posti di lavoro nella Ricerca.

Non crediamo sia questo il modo per valorizzare la Ricerca Pubblica del Paese in un settore così importante quale quello Agroalimentare.

La comunità scientifica e più complessivamente tutte le risorse umane che operano negli EPR del MIPAAF, rappresentano un bacino di professionalità che non possono essere disperse.

Inoltre ove l’Agenzia Unica per la Ricerca fosse chiamata a subentrare nei rapporti giuridici attivi e passivi senza le risorse necessarie a colmare le criticità più volte segnalate, l’unico risultato della razionalizzazione degli enti sarebbe un inevitabile stallo delle attività ed un pesante periodo per la ricerca nel settore agronomico italiano.

E’ per questo che riteniamo che i processi di valorizzazione ed innovazione richiedano da parte del Governo un’ampia condivisione da parte di tutti gli operatori.

Le scriventi OO.SS. ritengono non più differibile uno specifico incontro per entrare nel merito dei provvedimenti che si preannunciano anche per comprendere come si colloca questa iniziativa nell’ambito del progetto più ampio della riorganizzazione del sistema ricerca del Paese.   

FLC CGIL
Domenico Pantaleo

 FIR CISL
Giuseppe De Biase

UIL RUA
Alberto Civica

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