CRA: il CdA non approva nei termini il Bilancio preventivo 2011. A rischio le attività di ricerca
FLC CGIL, FIR CISL, UIL RUA chiedono incontro immediato al Ministro Galan.
Permane nel CRA una gravissima situazione d'incertezza e confusione. Dopo la mancata approvazione, nei termini previste del 31 ottobre, del Bilancio preventivo 2011 e il palese contrasto all'interno del Consiglio di Amministrazione tra Presidente e Consiglieri che ha dato luogo ad una interrogazione parlamentare le Organizzazioni Sindacali chiedono l'immediata e urgente convocazione da parte dell'autorità vigilante.
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FLC CGIL - FIR CISL - UIL PA UR AFAM
Roma 11 novembre 2010
Al Ministro per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali
On Giancarlo Galan
Via XX Settembre n°20
00187 Roma
On. Ministro,
come noto, il Consiglio per la Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura (CRA), sottoposto alla vigilanza del suo dicastero, vive da anni una complessa fase di riorganizzazione con profonde implicazioni sia sul personale che sulla rete di ricerca e la sua complessiva efficacia ed efficienza organizzativa.
Le scriventi OO.SS. già a suo tempo, rilevarono la mancanza di un preciso disegno strategico che fissasse obiettivi, tempi e risorse. Oggi, ancora una volta, dobbiamo porre in evidenza le difficoltà funzionali e gestionali dell'Ente.
In particolare, le scelte fin qui operate dai vertici del CRA, persistono nella rinuncia di un percorso che sia condiviso dalla comunità scientifica e dalle parti sociali. Infatti, troppo spesso, le decisioni assunte dall'Ente appaiono episodiche e prive di una visione organica, che nei fatti punta a definire un primato dell'amministrazione centrale penalizzando l'attività di ricerca.
A ciò si aggiunge la prospettata riduzione delle risorse pubbliche anche in questo settore, nonostante la contrarietà espressa in ambiti diversi dalle sottoscritte OOSS, che rappresenterà anche per questo ente un ulteriore elemento di difficoltà che potrà essere affrontato e superato solo ricorrendo, ognuno per il proprio ruolo, al massimo senso di responsabilità.
Tuttavia, nostro malgrado, verifichiamo puntualmente che i vertici del CRA sono, nei fatti, di tutt'altro avviso. Infatti anche nella formazione del Bilancio preventivo 2011, condizionato da una significativa riduzione del finanziamento ordinario, nessuna comunicazione, valutazione o altro atto, seppur informale, è stato oggetto di un minimo di informazione e di confronto.
D'altra parte, abbiamo assistito in questi giorni a manifestazioni di insoddisfazione da parte di alcuni membri del CdA dell'Ente che hanno dato luogo anche ad una interrogazione parlamentare.
Stante quindi la gravità della situazione si chiede la immediata e urgente convocazione delle scriventi OOSS da parte dell'autorità vigilante quale garante del corretto funzionamento del CRA.
FLC CGIL - FIR CISL - UIL PA UR AFAM