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CRA IRSA Comunicato sull'incontro al MIPAF

Comunicato unitario CGIL SNUR - CISL F.I.R. - UILPA - UR sull'incontro con il MIPAF.

24/09/2003
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Comunicato unitario

CGIL SNUR - CISL F.I.R. - UILPA - UR

sull'incontro con il MIPAF

Roma, 24 settembre 2003

Alle segreterie territoriali SNUR

Al coordinamento CRA

Vi inviamo il testo di un comunicato unitario sull'incontro a carattere informativo avuto con il MIPAF nei giorni scorsi ed il testo di una lettera che abbiamo inviato, come segreteria nazionale, al Presidente ed al nuovo CDA del CRA.

A breve convocheremo una riunione del nostro coordinamento, per fare il punto della situazione sulla riforma, la piattaforma del nuovo contratto, il processo avviato dal direttivo confederale dello scorso luglio di costruzione di una federazione di categoria scuola - università e ricerca.

Cari Saluti.

p.il Coordinamento Nazionale CRA p. la Segreteria Nazionale

___________________________________________

Roma, 22 Settembre 2003

Al Presidente del CRA

Al CDA del CRA

Signor Presidente, Signori Consiglieri,

nell’esprimerVi le nostre congratulazioni per gli incarichi assegnatiVi e nel formularVi gli auguri di buon lavoro, Vi sottolineiamo la necessità e l’urgenza di una fortissima accelerazione, nella ripresa del cammino di una riforma già ultimata e bloccata da due anni e mezzo.

Nel nostro Paese, il bisogno di ricerca e innovazione in tutti i settori è un fatto incontrovertibile. Nel sistema agricolo, poi, la situazione è drammatica ed è a Voi ben nota.

Inoltre a Voi è particolarmente nota la vicenda relativa alla attuazione del CRA che aveva compiuto il suo iter già da due anni e mezzo e che oggi finalmente sembra riposizionarsi in dirittura di arrivo.

Nei giorni scorsi, ci è stata comunicata dal Direttore generale del personale del MIPAF, nel corso di un incontro sull’attuazione del contratto di lavoro dei dipendenti ex IRSA, la Vostra intenzione di accelerare i tempi e di riavviare il lavoro di stesura del nuovo statuto e dei regolamenti di cui al 454/99 così come modificato dalla 137/2000, partendo dal lavoro già ultimato dai precedenti organi di governo dell’Ente e renderlo compatibile con le modifiche legislative intervenute.

Ci sembra una buona scelta, anche perché quegli atti erano il risultato di un approfondito confronto con tutti i soggetti interessati e con tutti i sindacati del settore.

C’è comunque la possibilità, a nostro parere, di ulteriori miglioramenti specie nella parte relativa al riconoscimento della professionalità e dei diritti dei lavoratori, in particolare di quelli che in condizione di precarietà ed insicurezza hanno dato per anni, decenni, un contributo importante alla vita ed alla attività degli istituti.

Particolare importanza assume, inoltre, il ridisegno della rete scientifica, ed il ripristino nello statuto di un consiglio scientifico composto al 50% da ricercatori e tecnologi degli Istituti del CRA, scelti su base elettiva, nella comunità scientifica interna, con il coinvolgimento, attraverso un sistema di voto ponderato, di tutti gli altri lavoratori e lavoratrici dipendenti.

Per fare un esame compiuto dei problemi e della situazione Vi chiediamo, pertanto, un incontro in tempi strettissimi.

Non possiamo comunque tacere che questo Consiglio, in maniera non dissimile dal precedente, è ripartito con il piede sbagliato su un fatto cruciale: la nomina del Direttore generale.

Senza nulla togliere ai meriti, ai titoli, alle capacità della persona nominata, non possiamo non denunciare due elementi, insieme di metodo e di merito, di grande valenza negativa che investono da un lato la stessa concezione di un Ente di ricerca e della sua autonomia, dall’altra problemi di trasparenza e strumenti in grado di selezionare personale altamente qualificato per un Ente che ha valenza strategica in un campo, quello del sistema agricolo, al centro dello scontro e del confronto al livello mondiale, come dimostra il recente vertice del WTO di Cancun.

In relazione al primo punto, quello dell’autonomia dell’Ente, nominare Direttore generale dello stesso un dirigente amministrativo ministeriale, significa introdurre un pesante elemento di condizionamento e controllo burocratico che è l’esatto contrario di ciò di cui ha bisogno un Ente di ricerca che nasce e deve costruire la sua organizzazione improntata alla più larga autonomia ed al rapporto con i sistemi organizzativi e gestionali della ricerca a livello nazionale ed internazionale.

Appaiono quindi necessarie competenze che non sono tipiche della formazione, ancorché solida, di un qualsiasi dirigente ministeriale.

Il secondo punto riguarda le modalità di scelta.

Riteniamo assolutamente sbagliato, oggi come ieri, (precisando, tra l’altro, che ieri a quell’incarico fu chiamato non un dirigente amministrativo ministeriale ma un Direttore di ricerca proveniente dagli ex IRSA) che il Direttore generale di un Ente di tale importanza non sia selezionato attraverso un avviso pubblico, almeno di livello europeo.

Queste modalità di scelta tradiscono la volontà di puntare più che sulla professionalità sulla fedeltà che è un altro elemento che serve a costruire strutture blindate la cui autonomia dai decisori politici è pressoché nulla.

Con questi metodi non eravamo d’accordo ieri, in una situazione connotata da un ampio e positivo confronto e coinvolgimento in tutte le fasi di costruzione dell’Ente.

A maggior ragione non lo siamo oggi in una situazione che ha visto il Ministro competente ignorare ogni richiesta di confronto con i sindacati del settore, il personale degli Istituti e la comunità scientifica interessata.

Il dato è preoccupante. Noi ci auguriamo che queste preoccupazioni possano essere da Voi fugate superando così una fase di completa autoreferenzialità del decisore politico in materia e dei vari commissari straordinari dallo stesso nominati.

In attesa dell’incontro richiesto, distinti saluti.

Segreteria Nazionale CGIL – SNUR

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Roma, 17 settembre 2003

Il 16 settembre alle ore 15 si è tenuta, anche se in ritardo, la prevista riunione informativa al MIPAF con 8 punti all’ordine del giorno, integrati da altre informazioni chieste ed ottenute nel corso della discussione.

Le notizie fornite dal MIPAF sono allegate, con testo a parte, alla presente nota, con la quale cercheremo di chiarire alcuni punti non proprio evidenti dalla lettura del documento allegato.

1. CRA: I nuovi organi del CRA hanno affermato che il lavoro svolto dal precedente CdA rappresenta un’ottima base di partenza, ma bisognerà comunque percorrere le tappe obbligate dal D. Lg.vo 454/99. C’è volontà, nelle previsioni, di completare il percorso entro gennaio 2004. In ogni caso ci vorrà non meno di un anno dall’insediamento del CRA per ipotizzare una riorganizzazione di qualche tipo. Le OO.SS. hanno fortemente rivendicato, per la stesura di statuto, regolamenti e tabella di equiparazione del personale il loro coinvolgimento così come avvenuto con il precedente CdA del CRA. A tal proposito le parti hanno convenuto di attivare un incontro congiunto CRA – MIPAF e OO.SS. da programmare entro la fine di ottobre.

2. Art. 54, progressioni di livello: le OO.SS. hanno ribadito la loro richiesta di procedere all’emanazione del bando prima che subentri il CRA, onde evitare che le progressioni subiscano ulteriori ritardi. Rimangono ancora da chiarire quali siano le procedure migliori per ottenere la massima probabilità di passaggio per tutti gli aventi diritto, sia prioritari (con inquadramento attuale fermo al 1989) che non prioritari (coloro che hanno 5 anni se amministrativi o 6 se tecnici di anzianità nel profilo attuale). Le OO.SS. hanno ovviamente precisato che le procedure che il MIPAF adotterà dovranno essere quelle che amplino al massimo le probabilità di passaggio per tutti gli aventi diritto. Nell’attesa della materiale acquisizione dei fondi, che dovrebbe avvenire entro ottobre, il MIPAF si è riservato un ulteriore momento di riflessione, confermando comunque l’intento di avviare le procedure entro l’anno.

3. Concorsi per Ricercatori e Tecnologi art. 64: la richiesta fatta dal MIPAF, maturata su proposta di queste OO.SS., al Tesoro di calcolare il Monte Salari destinato all’art. 64 considerando anche Direttori di Istituto e Sezione, non è stata accolta, ma il Tesoro ha dato garanzia che se il MIPAF formulerà ex novo la richiesta nel 2004, essa troverà integrale accoglimento. La differenza di posti in aumento che si potrebbero mettere a concorso riservato al personale già IRSA sarebbe pari a più della metà, passando dalle 30 alle 47 unità. Abbiamo convenuto quindi sulla formulazione della nuova richiesta, che amplierà notevolmente la disponibilità di risorse e sarà quindi più favorevole al personale, anche se sposterà inevitabilmente la data di emanazione dei bandi presumibilmente al mese di marzo 2004 pur mantenendo la decorrenza prevista dall’art.64.

4. ART.22 del DPR 171/91: la somma quantificata come occorrente è notevolmente al di sopra di quanto ottenibile nel corso di una gestione finanziaria ormai alla fine. Il MIPAF ha però precisato che è in fase di rifinanziamento il proprio bilancio ordinario, all’interno si potrebbe rendere disponibile l’importo necessario (5 milioni di euro). Qualora però dovessero sussistere difficoltà in proposito il Mipaf si è impegnato a riconvocare le OO.SS.

5. Redistribuzione somme derivanti dall’inquadramento di ex funzionari agrari a tecnologi: le somme saranno disponibili con il bilancio 2004. A causa di sentenze e conseguenti ulteriori appelli in corso, il MIPAF sta procedendo ad approfondimenti con i propri organi di controllo. Abbiamo fatto presente al MIPAF che sarebbero comunque le condizioni per poter erogare i fondi considerando che la Ragioneria Generale dello Stato aveva dato disposizioni al Mipaf di provvedere al recupero ed alla relativa ridistribuzione e che il Ministero del Tesoro ha comunicato di aver messo a disposizione i fondi con la finanziaria 2004. Abbiamo inoltre informato che il personale dei livelli IV – X (ora IX) si sta costituendo come contro-interessati a difesa dei propri interessi.

6. Art.9 ricercatori e tecnologi: Anche se nel documento MIPAF non è citato l’anno 2002, esso è stato inserito nelle richieste economiche.

7. Finanziamento fondi per la formazione di tutto i personale: per la prima volta abbiamo ottenuto, con disponibilità di cassa nel mese di ottobre, il finanziamento dell’istituto contrattuale della formazione, molto a cuore alle OO.SS. e a tutto il personale. Ma il Tesoro ha finanziato esclusivamente gli anni 2002 e 2003, con motivazioni ad avviso delle OO.SS. assolutamente prive di fondamento. Infatti la formazione espressamente finanziata nasce con il CCNL del 1994-1997, e le norme relative, mai abrogate nè disapplicate e quindi ultrattive, prevedono espressamente che le risorse non utilizzate confluiscano negli esercizi successivi. Abbiamo chiesto al MIPAF dun impegno in tale senso verso il Tesoro.

8. Accessorio: arriveranno dal Tesoro al Mipaf nel prossimo mese di ottobre p.v. le somme indicate nell’allegato prospetto, relative agli anni dal 1998 al 2002 per il livelli IV – IX, e 2001-2002 per il personale I-III.

9. Varie:

- Sono state evidenziate necessità di affrontare organicamente i regolamenti in materia di brevetti, conto terzi, legge Merloni. Su queste materie il CRA ha già avocato a sé la gestione dei processi, ma le OO.SS. hanno chiesto comunque un intervento chiarificatore del MIPAF per i casi già denunciati.

- È stato chiesto di chiarire gli intenti in materia di scorrimenti delle graduatorie, specificando se, quali e in quali casi esse possano scorrere, evitando possibili discriminazioni.

- Sono state rappresentate difficoltà negli enti non gestiti direttamente dal MIPAF, come Pioppicoltura che ha avuto difficoltà nei rimborsi IRPEF ecc. Il MIPAF ha dichiarato che si farà carico di intervenire verificando gli spazi di intervento.

- E’ stato chiesto lo stato dell’arte in materia di progressione di fascia per i Ricercatori e Tecnologi che abbiano maturato i requisiti previsti dalla norma. Il MIPAF ha già predisposto tutti i decreti, che stanno per partire a giorni.

Rimaniamo a disposizione per eventuali chiarimenti, e sarà nostra cura comunicare tempestivamente in merito ai prossimi futuri appuntamenti con il MIPAF ed il CRA.

CGIL SNUR CISL F.I.R. UILPA - UR

APPUNTO

INFORMAZIONI MIPAF

OGGETTO: Riunione con le OO.SS. – IRSA per il giorno 16.09.2003.

a) informazioni sul CRA

Il Ministero ha informato sulla avvenuta ricostituzione degli organi istituzionali del CRA e sulla recente nomina del nuovo Direttore Generale.

Quanto prima il Ministero organizzerà un incontro di presentazione del vertice del CRA alle OO.SS. nel corso del quale potranno essere anche definite le tappe dell'ulteriore confronto sindacale, sia sulle materie di esclusiva competenza del CRA medesimo, che sulle materie di interesse comune al MIPAF, quali quelle di cui all'art. 9 del decreto legislativo 454/99.

b) Mobilità tra profili a parità di livello (art. 52, CCNL 21.2.2002)

L’istituto contrattuale è applicato a regime.

I passaggi a tutt’oggi realizzati sono n. 71.

c) Progressioni economiche per tutto il personale appartenente ai livelli IV – IX (art. 53 CCNL 21.2.2002).

In applicazione degli accordi raggiunti in sede di contrattazione decentrata nella riunione dell’11.2.2003, in data 8.5.2003 sono state bandite le procedure selettive per complessivi n. 86 posizioni economiche super I, successivamente elevate a n. 97 (nota integrativa del 21.7.2003).

Le domande presentate dai dipendenti sono un numero inferiore (n. 91) alle suddette 97 posizioni economiche previste ne consegue che la percentuale del fondo per il trattamento accessorio del personale livellato destinato a finanziare le posizioni economiche di che trattasi, pari ad € 80.484,27, sarà sufficiente allo scopo.

Infine, con decreti in corso di registrazione all’Ufficio Centrale per il Bilancio presso il Mi.P.A.F. sono state costituite n. 2 Commissioni esaminatrici (una per i profili amministrativi, l’altra per i profili tecnici). Le operazioni di esame per titoli inizieranno la prossima settimana.

d) Progressione di livello nei profili (art. 54, CCNL 21.2.2002)

La situazione relativa ai fondi necessari per il finanziamento delle progressioni in questione, è la seguente:

- 2% del monte salari 1999 del personale appartenente ai livelli IV – IX (€ 247.643,91)

il Ministero per l’Economia e le Finanze ha comunicato ufficiosamente che la relativa richiesta di variazione di bilancio è stata vistata in questa settimana e, pertanto, i relativi fondi saranno presumibilmente resi disponibili entro il mese di ottobre 2003.

- Integrazione di fondi richiesta per procedere alla seconda applicazione dell’art. 54 (per il personale non prioritario) di € 36.545,22

E’ stata accordata la scorsa settimana.

A fondi acquisiti si possono avviare le relative procedure selettive che riguarderanno prioritariamente il personale inquadrato nel livello conseguito con l’equiparazione ex D.P.R. n. 171/91 (si stima un numero complessivo di unità 181) e subordinatamente il personale con l'anzianità nel livello di cui all'art. 13, comma 3, lettera b) del medesimo DPR.

Ai fini della determinazione dell'articolazione per livello dei posti da mettere a concorso si osserva che:

1) tra i "prioritari" ci sono alcuni dipendenti che nell’anno 2002 sono risultati vincitori di altri concorsi di passaggio di livello che comportano una decorrenza del nuovo inquadramento (maggio/giugno 2002) in data successiva a quella prevista dal CCNL per i passaggi dei "prioritari (31.12.2001); pertanto decidendo di effettuare lo scorrimento delle graduatorie, ancora valide, la numerosità del corrispondente livello diminuirebbe;

2) poiché la data di decorrenza dei passaggi relativi ai non prioritari dipende dalla data del bando di concorso, occorrerà considerare che medio tempore alcuni dipendenti potrebbero maturare i requisiti di accesso alle procedure selettive (anzianità e titoli).

e) Opportunità di sviluppo professionale per ricercatori e tecnologi (art. 64 CCNL 21.2.2002)=;

In merito all’integrazione (pari ad € 147.731,5) della somma già richiesta al Ministero dell’Economia e delle Finanze, determinata calcolando il 2% sul "monte salari 1999 dei ricercatori e tecnologi + il monte salari 1999 dei direttori (di sezione e di istituto)", si rappresenta che il Ministero dell’Economia e delle Finanze – U.C.B. presso il Mi.P.A.F., - contattato in sede di presentazione delle schede di assestamento al bilancio 2003 ha riferito che qualora l’Amministrazione avesse presentato la relativa richiesta di variazione, la medesima non avrebbe trovato accoglimento in quanto i relativi fondi erano già stati quantificati.

Tuttavia lo stesso U.C.B. ha altresì fatto presente che al fine di ottenere l’integrazione in questione l’Amministrazione nel mese di gennaio 2004 dovrà riformulare ex novo la richiesta dei fondi per l’applicazione dell’art. 64 per il nuovo importo a valere sul capitolo relativo agli stipendi ed assegni fissi. In tal caso non ci saranno problemi.

f) Mobilità tra i profili di ricercatori e tecnologi (art. 65 CCNL 21.2.2002).

Sono stati emanati i decreti relativi alla determinazione dei requisiti da possedere al fine del passaggio di profilo ed alla costituzione della Commissione che dovrà esaminare le domande degli interessati (n. 14 domande).

La predetta Commissione si dovrebbe riunire la prossima settimana.

g) Indennità per incarichi di direzione tecniche e scientifiche e di progetti di ricerca (art. 22, DPR n. 171/91);

In sede di riunione sindacale del 5.12.2002 l’Amministrazione, dopo aver sottolineato che l’erogazione dell’indennità in questione costituisce una "facoltà" e non un "obbligo" per l’Amministrazione, e manifestato le proprie perplessità - attesa la notevole entità della somma eventualmente occorrente (circa EURO 5.000.000,00) - sull’opportunità di chiedere al Ministero dell’Economia e delle Finanze la relativa variazione di bilancio, ha consultato la Direzione Generale per le Politiche Strutturali e lo Sviluppo Rurale "al fine di ottenere l’assegnazione di somme a valere sui fondi che il Ministero ha a disposizione annualmente nell’ambito delle leggi di settore" e ne consegue che l'eventuale destinazione dei fondi ordinari a tale scopo potrebbe avvenire solo in caso di rifinanziamento del bilancio ordinario del Ministero in base alla legge 499/99, in merito al quale è in atto un coordinamento con il Ministero dell'Economia.

h) Ridistribuzione, a tutto il personale avente diritto, degli emolumenti recuperati dai tecnologi ex funzionari agrari e direttori biologi.

In questa settimana il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato, ufficiosamente, che la relativa disponibilità di cassa verrà concessa con il bilancio 2004, previa verifica giuridico-contabile sulle motivazioni delle sentenze relative al contenzioso instaurato dai tecnologi nei confronti dei quali sono state avviate le procedure di recupero.

i) Altri argomenti

1. art. 9, CCNL 5.3.98, indennità di direzione di strutture di particolare rilievo.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato, ufficiosamente, che le somme destinate al finanziamento dell’indennità di che trattasi (periodo 1997-2001) saranno disponibili con la cassa dell’anno 2004.

Sono già pronti i prospetti con il calcolo dell’indennità spettante a ciascuno dei dipendenti interessati.

Per quanto riguarda i primi 7 mesi dell’anno 2003, l’Amministrazione ha provveduto a richiedere agli istituti i dati per l’erogazione dell’indennità de qua con nota in data 2.9.2003.

2. Artt. 51 e 61, CCNL 21.2.2002, "Formazione professionale" del personale IRSA.

L’Amministrazione ha avanzato la richiesta dei fondi previsti dagli articoli in questione con apposita istanza di variazione al bilancio 2003.

La quantificazione riguardava gli anni di vigenza contrattuale (quadriennio 1998/2001) nonché i successivi anni 2002 e 2003.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato, ufficiosamente, che sono stati accordati solo i fondi relativi agli anni 2002 e 2003

Ciò in quanto, ha osservato il predetto Dicastero, seppur il CCNL 21.2.2002 riguarda il quadriennio 1998/2001, occorre tener presente quanto previsto dall’art. 2, co. 2, del CCNL, e cioè che gli effetti giuridici del contratto decorrono dalla data di stipulazione del CCNL medesimo, salvo diversa prescrizione del contratto.

Poiché gli artt. 51 e 61 non prevedono alcuna data di decorrenza, l’applicazione degli istituti contrattuali in questione decorre dal 21.2.2002.

La somma prevedibilmente accordata è di complessivi EURO 616.000 (EURO 260.000 per il personale livellato e 356.000 per il personale ricercatori e tecnologi).

Il predetto dicastero ha altresì comunicato che li fondi in questione saranno presumibilmente disponibili entro il mese di ottobre 2003.

3. Trattamento accessorio livellati e trattamento accessorio ricercatori e tecnologi

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato che hanno accordato le variazioni di bilancio richieste (sottoindicate) e che la presunta data di disponibilità dei relativi fondi è il mese di ottobre 2003.

Variazioni:

Anno 1999 Euro 59.532,50

Anno 2000 Euro 52.590,59

Anno 2001 Euro 721.131,43 livellati

Anno 2002 Euro 757. 560,83

Anno 2001 Euro 36.994,57 ricercatori e

Anno 2002 Euro 36.994,57 tecnologi

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