Eclissi e ricerca. Il personale dell’INAF denuncia ai cittadini le responsabilità dell’Ente
Durante l’eclissi di sole il personale INAF ha denunciato ai cittadini il mancato rispetto degli accordi da parte di un Ente sempre più in sintonia con le politiche dei tagli dell’attuale governo
La FLC, che aveva proclamato in tutte le sedi dell’INAF lo stato di mobilitazione, denunciando il rischio che la ricerca astrofisica scomparisse, ha indetto in occasione dell’eclissi di sole dello scorso 29 marzo manifestazioni con lo scopo di far conoscere all’opinione pubblica, interessata e curiosa di conoscere lo spazio in cui siamo immersi.
Le modalità sono state diverse ma l’obiettivo era lo stesso: denunciare che la direzione dell’ente, in accordo con la politica del governo, non rispetta gli accordi, taglia le risorse per fare ricerca, lascia troppi giovani in situazione di precariato selvaggio e perenne e si occupa invece con grande interesse e uso di risorse finanziarie di riorganizzazioni burocratiche.
A Bologna la manifestazione è stata in una
piazza centrale, a Torino si è svolta dentro l’Osservatorio che era aperto al pubblico per osservare l’eclissi, a Palermo davanti alla Cattedrale il personale ha denunciato “l’INAFfidabilità dell’ente.
A Firenze purtroppo a seguito della morte di un collega avvenuta il giorno prima la manifestazione è stata annullata.
Anche nelle altre sedi si sono svolti incontri e il messaggio di denuncia è arrivato anche a tutti gli astrofili italiani.
Speriamo che sia giunto anche alla direzione dell’Ente ed al Governo.
Roma, 31 marzo 2006