Emergenza Ricerca. Perché l’Italia rientri in Europa occorre coerenza…quella che manca al Presidente del CNR!
Mentre il Ministro Mussi è impegnato a far rientrare l’Italia nello Spazio Europeo della Ricerca, il Presidente del CNR, assume la Presidenza dei progetti EUREKA ed indica obiettivi opposti a quelli che lui stesso persegue nel CNR, ignorando lo sfascio da lui prodotto nel maggior ente di ricerca italiano.
Mentre il CNR è in una situazione a dir poco comatosa, schiacciato dal peso della burocrazia, della gerarchia e del controllo politico, il suo Presidente accompagna il Sottosegretario Nando Dalla Chiesa per assumere il ruolo di presidente del Gruppo di Alto Livello durante l’anno di Presidenza italiana dei progetti Eureka.
Eureka è una iniziativa internazionale di promozione e sostegno della ricerca industriale varata nel 1985 con l’obiettivo di accrescere la produttività e la competitività dell'economia e dell'industria europea attraverso la nascita di progetti di R&S. Il Gruppo ad Alto Livello, costituito da un Alto Rappresentante per ciascuno stato membro, stabilisce la politica generale di EUREKA e la sottopone all'approvazione della Conferenza Ministeriale.
Il finanziamento dei progetti avviene secondo le normative dei singoli paesi e, per l’Italia, attraverso il Fondo per le Agevolazioni alla Ricerca (FAR) e quello per l’Innovazione Tecnologica (FIT). Purtroppo occorre ricordare che negli ultimi 4 anni il FIT è diminuito del 50% ed il FAR del 70%, mentre i progetti aspettano più di due anni, una volta valutati, per ottenere i finanziamenti.
Con questi chiarimenti e considerando la situazione generale della ricerca italiana, ci sembra ben poco condivisibile il tono trionfalistico , usato alla presenza del Sottosegretario, con cui il Prof Pistella assume il suo ruolo, deciso peraltro dal precedente Ministro Moratti.
Sottoscriviamo invece la sua affermazione: “dobbiamo incoraggiare il flusso della conoscenza focalizzando l’attenzione su qualità, eccellenza e cooperazione”.
Peccato che questa affermazione non valga anche nel CNR dove alla qualità è stato sostituito il gradimento al capo, all’eccellenza la scelta basata sul clientelismo ed alla cooperazione la gerarchia.
Sarebbe forse il caso di rivedere la struttura con cui l’Italia si presenta agli altri paesi per gestire il progetto EUREKA per non distruggere anche questa iniziativa.
Roma, 19 giugno 2006