ENSE, i lavoratori chiedono ai sindacati di proclamare lo stato di agitazione
L'incertezza circa il futuro dell'Ente preoccupa il personale. Approvata una mozione in due assemblee sindacali presso le sedi di Battipaglia e di Palermo.
Il 27 e 28 ottobre si sono svolte due assemblee sindacali del personale dell'ENSE presso le sedi di Battipaglia e di Palermo.
Analogamente a quanto sta avvenendo all'INRAN, i lavoratori sono preoccupati per la situazione di stallo in cui si trova l'Ente.
Ai sindacati è stato chiesto di avviare delle iniziative di mobilitazione che riguardino: il progetto di riordino, le applicazioni contrattuali e il rinnovo di tutti i contratti del personale precario.
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Mozione di assemblea
Il Personale dell'ENSE riunito in Assemblea sindacale convocata dalla FLC CGIL nei giorni 27 e 28 ottobre 2010 presso le sedi di Battipaglia e Palermo.
Vista la situazione di stallo venutasi a creare all'ex ENSE e la grave situazione in cui versa l'INRAN nella delicata fase di accorpamento dell'ENSE e dell'INCA, a valle delle dimissioni del Presidente e dell'avvio di una fase commissariale, si unisce al personale INRAN nel CHIEDERE di provvedere entro il 31.12.2010 a:
- chiedere un incontro urgente con il Commissario Gerolimetto per un confronto su statuto, regolamenti e nuova dotazione organica
- formalizzare e realizzare le applicazioni contrattuali così come concordate nel tavolo tecnico ex ENSE del 24 settembre 2010 in tutte le sue parti ivi compreso l'adeguamento delle Indennità di Ente mensili e annuali
- rinnovare tutti i contratti del personale precario con la salvaguardia della loro posizione retributiva
- impegnarsi ad applicare le tabelle di corrispondenza per l'applicazione del contratto ricerca anche al personale agricolo
- assicurare il diritto di opzione relativamente alla posizione previdenziale, ossia a salvaguardare quella in corso presso l'ex ENSE nel passaggio all'INRAN.
Per questi motivi il personale invita le OO.SS. a indire lo stato di agitazione e a porre in essere tutte le necessarie azioni di mobilitazione.
Approvata all'unanimità
Battipaglia, 27 ottobre 2010 - Palermo, 28 ottobre 2010