Enti di ricerca, precari: ore decisive per delega Madia e legge di bilancio
Sostegno della FLC alle iniziative di mobilitazione. Nelle prossime ore il riscontro del lavoro sindacale degli ultimi mesi.
Nelle prossime ore in commissione bilancio verranno votate le modifiche richieste dalle commissioni sull’art.13 del decreto Madia e gli emendamenti alla legge di bilancio di nostro interesse. Inevitabilmente i due percorsi si incroceranno rispetto agli esiti dell’uno e dell’altro provvedimento.
Se confermato quanto uscito dalle commissioni competenti di camera e senato rispetto al decreto di semplificazione delle attività degli enti di ricerca, saremo di fronte ad un cambio di direzione radicale rispetto alla capacità ordinaria di assumere personale e rispetto al blocco totale degli ultimi anni.
Rileviamo con preoccupazione il protrarsi dell’assenza di misure straordinarie normative e finanziarie per l’immissione in ruolo della massa di precariato storico ormai protagonista assoluto del lavoro ordinario delle istituzioni di ricerca. Questa assenza è il frutto anche della occasione persa di utilizzare la delega Madia per costruire una reale omogeneità anche dei meccanismi di finanziamento del sistema degli enti, e della capacità del sistema di indicare con forza e chiarezza le priorità politiche del comparto, a partire dalla soluzione del problema del precariato, a sua volta frutto del disinvestimento operato sui bilanci degli enti negli scorsi anni.
La principale debolezza nella possibilità di aprire una dialettica su questo fronte con le politiche del governo, risiede nella frequente incapacità dei presidenti degli Enti di uscire dall’idea che inseguendo corporativamente la propria “specificità” si ottengono risultati di rilievo. Sono numerosi gli emendamenti giunti in commissione bilancio che riguardano questioni specifiche di singoli enti. In molti casi si tratta di una enorme dissipazione di energie e forza di contrattazione che avrebbe potuto concentrarsi su questioni utili per tutti. La FLC nei propri emendamenti alla legge di bilancio ha avanzato uno scenario diverso da questo proponendo il finanziamento di un piano straordinario di immissione in ruolo per tutti i precari della ricerca ed un aumento congruo del fondo ordinario di tutti gli Enti non solo quelli vigilati dal MIUR, a scapito dell’investimento nel progetto Human Technopole.
Nella legge di bilancio è previsto infatti un incremento - peraltro di importo irrisorio - del fondo ordinario per gli enti vigilati dal MIUR ma non per gli altri. Non è stata avanzata nessuna richiesta generale di un piano di reclutamento, né norme per la stabilizzazione dei precari di tutti Enti.
In questo quadro la FLC CGIL continua a seguire gli sviluppi dei lavori parlamentari, sostenendo i provvedimenti emendativi che sono attualmente in commissione bilancio della camera, auspicando che vengano approvati da questo ramo del parlamento e che siano l’inizio di un ragionamento per una soluzione complessiva al precariato storico di tutto il settore. Al momento, tra quelli specifici di Ente di questo tenore, ne rimangono due che interessano Istat e Iss e avendo acquisito parere di ammissibilità verranno messi in votazione tra oggi e domani mercoledì 23 novembre. In assenza di politiche generali sono emendamenti che assumono grande rilevanza proponendo piani di investimento per stabilizzare i precari di questi Enti. Nelle prossime ore forniremo aggiornamenti sulla delega Madia e sull’esito degli emendamenti sostenuti dalla FLC CGIL.
La FLC sosterrà le iniziative di mobilitazione volte a spingere l’iter approvativo di questi provvedimenti verso un esito positivo