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Firmato all’INVALSI l’accordo per il rinnovo dei contratti a termine e approvato dal MIUR il nuovo Statuto!

Due buone notizie: una per i 46 precari interessati e l’altra per l’Ente che si avvicina agli altri Enti del comparto Ricerca.

16/09/2011
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Si è raggiunto ieri un importante accordo sulla proroga dei contratti a tempo determinato, che interessa 46 precari dell’INVALSI prossimi alla scadenza (un primo gruppo già alla fine di questo settembre). Le proroghe sono finalizzate al mantenimento in servizio dell’attuale forza lavoro, comprensiva dei precari con contratto a termine, in attesa che si possano avviare le procedure di reclutamento straordinarie previste dalla fase di riordino in atto all’INVALSI.

Come si ricorderà, a seguito della conversione in legge del DL 98/2011, al fine di dare attuazione al Sistema Nazionale di Valutazione, il commissario straordinario dell’INVALSI è autorizzato ad avviare con urgenza un programma straordinario di reclutamento, da concludersi entro il 31 agosto 2012. Pertanto con l’accordo sottoscritto si consente la proroga dei 46 contratti in essere, fino all’attuazione di detto piano di reclutamento e comunque non oltre il 31/08/2012. Si conviene inoltre nell’accordo che le procedure di reclutamento dovranno esser finalizzate, nell’ottica dell’assunzione, alla piena valorizzazione delle esperienze maturate all’INVALSI e prevedere le riserve per il personale precario previste dall’art. 5 del CCNL 2002-2005 e dalla normativa vigente. Infine, entro 6 mesi dalla scadenza del 31/08/2012, le parti si impegnano ad incontrarsi per valutare lo stato di avanzamento delle procedure e le eventuali misure ulteriori da adottare.

Con l’accordo si mettono in sicurezza i 46 contratti a termine che saranno rinnovati indipendentemente dalla loro precedente durata, dal progetto di ricerca o dalla loro attività ordinaria, dal centro di costo a cui sono assegnati.

Si tratta di un primo importante risultato, che va nella direzione del nostro obiettivo di stabilizzazione dei precari ed è un tassello nella strada del consolidamento dell’INVALSI come Ente di Ricerca, visto che l’obiettivo è la salvaguardia delle competenze professionali e della forza lavoro, inserito nel processo di riordino in atto.

Infatti, nei giorni scorsi vi è stata un'altra importante tappa di questo processo e, a seguito del confronto avuto con le OO.SS., è stato approvato lo Statuto dell’Ente da parte del MIUR. Per la prima volta e al pari degli altri enti di ricerca, l’INVALSI si trova ad essere dotato del suo principale strumento fondativo che, in ottemperanza al Dlgs 213/09, ne definisce gli assetti, la “mission”, gli strumenti di organizzazione e programmazione, i regolamenti, gli organi, fra cui il Consiglio tecnico Scientifico, e quanto necessario al suo funzionamento. Insomma sembra avviarsi un processo che potrà portare l’ente ad essere dotato di vera autonomia scientifica, di una dotazione finanziaria ordinaria e di una pianta organica consona alla  missione.

In questo senso occorre riconoscere che il Commissario Straordinario dott. Cosentino, insediatosi a luglio scorso (a seguito delle “ingloriose“ dimissioni del precedente Presidente dott. Cipollone, che ha lasciato l’Ente in gravi difficoltà, inadempiente addirittura nei confronti di accordi sindacali sottoscritti), pur in un quadro complesso e difficile per la finanza pubblica, stretto fra una manovra e un’altra, sembra interessato ad un proficuo confronto sindacale e ad attuare una strategia di potenziamento e di crescita qualitativa per l’INVALSI.

Per la FLC CGIL si tratta di un orientamento nuovo, che va nella strada giusta per realizzare un ente dotato di autonomia scientifica, finanziaria, autorevole dal punto di vista scientifico e sottratto dalle “pulsioni” politiche del Ministro dell’Istruzione di turno. Ora si tratta di monitorare che il perseguimento degli obiettivi dichiarati dal Commissario sia concreto, a partire dalla stabilizzazione dei precari dell’Ente!

Le prossime azioni sono la definizione del Piano Triennale di Attività e il conseguente piano di fabbisogno, necessario per attuare il piano di reclutamento straordinario previsto dal DL 98/2011. Anche qui, ci attendiamo una coerente rottura con il passato e nessuna azione unilaterale sul reclutamento, senza aver prima ottemperato al necessario confronto sindacale.

Inoltre, coerentemente con quanto sostenuto al tavolo, la FLC CGIL ha chiesto chiarezza anche sulle collaborazioni coordinate e continuative, sia sotto il profilo dei contratti in essere, che del fabbisogno previsto e delle modalità di reclutamento, al fine di evitare sperequazioni fra i precari e rendere omogenea la durata dei contratti. Su questo il Commissario ha assicurato la propria disponibilità al confronto nell’ambito della discussione sul Piano Triennale di Attività.

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