Firmato in via definitiva il CCNI ENEA 2020/2022
Aumenti a regime di oltre 100 euro mensili per le voci fisse dell'accessorio (IOS e IEM) e rinvio della "performance" al 2023. Al personale dell'Agenzia saranno erogati arretrati per circa 4.000 euro.
Ieri, 28 giugno, presso la sede legale ENEA, è stato sottoscritto in via definitiva il CCNI ENEA 2020/2022.
Si tratta di un contratto di grande rilevanza per le Lavoratrici e i Lavoratori dell’Agenzia, perché in esso vengono aumentate le voci fisse e ricorrenti del salario accessorio e perché, a differenza di tutti gli altri CCNI del settore Ricerca, rimanda l’applicazione della performance per l’attribuzione dei premi alle eventuali previsioni del CCNL di comparto 2019/2021.
AUMENTO della IOS e della IEM
Il CCNI ENEA 2020/2022 destina tutte le somme che nel precedente CCNI erano previste per la produttività e le voci variabili dei livelli I_III (specifico di ENEA) all’aumento della IEM per i tecnici e amministrativi e all’aumento della IOS per i ricercatori e tecnologi, secondo le tabelle di seguito riportate:
Indennità Oneri Specifici (IOS, valori mensili in euro per 13 mensilità)
Livello |
Importo attuale |
Importi rideterminati al |
|
1.1.2020 |
1.1.2021 |
||
I |
113.00 |
180.00 |
224.00 |
II |
110.00 |
176.00 |
220.00 |
III |
109.00 |
174.00 |
218.00 |
Indennità di Ente Mensile (IEM, valori mensili in euro per 12 mensilità)
Livello |
Importo attuale |
Importi rideterminati al |
|
1.1.2020 |
1.1.2021 |
||
IV |
336.00 |
401.00 |
444.00 |
V |
321.00 |
385.00 |
428.00 |
VI |
296.00 |
359.00 |
402.00 |
VII |
281.00 |
344.00 |
387.00 |
VIII |
266.00 |
329.00 |
372.00 |
In conseguenza della firma definitiva, le voci riportate nelle precedenti tabelle saranno adeguate al valore previsto al 1.1.2021, già a partire dal cedolino di luglio: esse nella sostanza rappresentano aumenti significativi (superiori ai 100 euro mensili) con un forte carattere perequativo (in sostanza è uguale per tutti, al netto di qualche euro: 106,00 euro per l’VIII livello, 111,00 per il I livello) e decisamente paragonabili a quelli ottenuti con il CCNL 2019-2021 che anticipa il 95% della parte economica del triennio di riferimento. Diciamo in una sola parola una vera boccata di ossigeno per i salari morsi da un’inflazione a 2 cifre che ha caratterizzato gli ultimi due anni.
Inoltre, tenuto conto delle diverse decorrenze degl’incrementi, il personale ENEA riceverà tutti gli arretrati relativi a partire dal gennaio 2020 ad oggi, come riportati nella successiva tabella:
Livello |
Incremento 2020 |
Incremento 2021 |
Arretrati 2020-2022 |
Arretrati gen-giu 2023 |
Totale arretrati |
I |
67.00 |
111.00 |
3757.00 |
666.00 |
4423.00 |
II |
66.00 |
110.00 |
3718.00 |
660.00 |
4378.00 |
III |
65.00 |
109.00 |
3679.00 |
654.00 |
4333.00 |
IV |
65.00 |
108.00 |
3372.00 |
648.00 |
4020.00 |
V |
64.00 |
107.00 |
3336.00 |
642.00 |
3978.00 |
VI |
63.00 |
106.00 |
3300.00 |
636.00 |
3936.00 |
VII |
63.00 |
106.00 |
3300.00 |
636.00 |
3936.00 |
VIII |
63.00 |
106.00 |
3300.00 |
636.00 |
3936.00 |
Nella precedente tabella, gli arretrati sono riportati in arretrati 2020/2022 e arretrati dei primi sei mesi dell’anno in corso, per il semplice fatto che sono sottoposti a due regimi fiscali differenti (quelli relativi agli anni precedenti sono a “tassazione separata” che è più favorevole, mentre quelli relativi al 2023 faranno cumulo per il reddito dell’anno in corso). Tali arretrati, con buona probabilità, saranno erogati con il cedolino di agosto.
PREMI e PERFORMANCE
Il CCNI ENEA, come già detto, rappresenta l’unico CCNI nel quale la distribuzione dei premi correlati alla performance, a cui sono destinate solo le risorse residue dei Fondi per il salario accessorio, è stata “rimandata” al 2023 e sarà applicata sulla base di quanto sarà previsto nel CCNL Istruzione e Ricerca 2019-2021. In buona sostanza si afferma chiaramente che tutte le risorse residue, tenuto conto di quanto previsto dall’articolo 19 del dlgs 150/09 (potestà del CCNL in tema di “disciplina della erogazione dei premi”), saranno erogati secondo i criteri eventualmente previsti dal CCNL 19-21, attualmente in discussione all’ARAN. Il nostro impegno, in questa sede, è quello di riuscire a sottrarre l’intero comparto, oltre che il personale della scuola, dall’applicazione della disciplina dei premi correlati alla performance contenuta nel dlgs 150/09. Altro impegno della FLC CGIL è che ci sia il finanziamento aggiuntivo finalizzato alla valorizzazione professionale del personale anche per gli Enti non vigilati dal MUR, evitando così il pericolo di una ennesima sperequazione tra gli Enti pubblici di ricerca.
L’unica nota dolente che riguarda questo contratto integrativo dell’ENEA, conseguenza dell’imposizione insopportabile del Dipartimento della Funzione Pubblica che continua a limitare in maniera illegittima e autoritaria l’autonomia della contrattazione decentrata, è il taglio delle posizioni messe a bando (a non più del 50% degli aventi diritto) per le progressioni economiche del personale inquadrato nei livelli apicali (articolo 53 del CCNL 98-01). La Funzione Pubblica ha di fatto imposto all’Agenzia l’applicazione dell’articolo 23, comma 2 del “solito” dlgs 150/09 (“Le progressioni economiche sono attribuite in modo selettivo, ad una quota limitata di dipendenti“), trascurando il fatto che nella disciplina del rapporto fra legge e contratto (articolo 2 del TU del pubblico impiego, dlgs 165/2001) la legge può essere derogata dal contratto, ad esclusione del dlgs 165/2001 le cui norme sono “imperative”. Nella sostanza la contrattazione integrativa deve rispettare solo il TU e il CCNL vigente. D’altra parte sia il nostro CCNL che diversi CCNI di altri Enti Pubblici di Ricerca derogano al dlgs 150/09 e, in particolare, all’articolo 23.
Nonostante ciò e per quanto illustrato in precedenza, riteniamo che questo CCNI ENEA rappresenti complessivamente un importante miglioramento delle condizioni salariali del personale e, per tale ragione, abbiamo ritenuto di apporre la nostra firma.
Altri nodi restano da sciogliere, nell’ambito della contrattazione integrativa all’ENEA. Attendiamo il rinnovo del CCNL Istruzione e Ricerca 2019/2021 e le ricadute che esso avrà sulla contrattazione decentrata negli Enti Pubblici, per aprire una fase di discussione che, a partire delle nostre iscritte e dai nostri iscritti coinvolga tutto il personale dell’Agenzia per la definizione della nostra piattaforma contrattuale per il rinnovo del prossimo CCNI ENEA.