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La FLC CGIL diffida l’INAF per comportamento antisindacale

L’INAF impedisce di fatto la trattativa integrativa da troppo tempo non costituendo i fondi del salario accessorio dal 2018, del conto terzi, dell’articolo 90.

27/06/2022
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La FLC CGIL, tramite il proprio ufficio legale, il 27 giugno 2022 ha notificato la diffida formale all’INAF nella persona del presidente Tavani, ai sensi dell’articolo 28 dello Statuto dei lavoratori per comportamento anti sindacale.

Purtroppo, nonostante le ripetute richieste della FLC CGIL, ci troviamo nella condizione che oramai si protrae di fatto da più di un anno di essere nell'impossibilità formale e sostanziale di poter affrontare e trattare i temi relativi alla contrattazione integrativa di tutto il personale con evidenti danni giuridici ed economici per lo stesso, anche tenendo in considerazione i ritardi storici che continuiamo a portarci dietro come un fardello.

Attendiamo una risposta concreta alla diffida con una convocazione, nei termini previsti dalla legge, per una vera trattativa non solo per una mera informativa per gli anni dal 2011 al 2022 per il personale di ricerca e tecnologo I-III e per gli anni 2018-2019-2020-2021-2022 per il personale tecnico amministrativo IV-VIII, altrimenti si pronuncerà il tribunale preposto.

  • Vogliamo gli aumenti della IOS per ricercatori e tecnologi e la distribuzione di tutti gli arretrati giacenti da anni nel fondo del salario accessorio del personale I-III
  • Vogliamo gli art.15 per ricercatori tecnologi e primi ricercatori e primi tecnologi
  • Vogliamo la quantificazione e la distribuzione del fondo art. 19 (conto terzi)
  • Vogliamo la quantificazione certificata dei fondi del salario accessorio degli anni succitati
  • Vogliamo l’avvio delle procedure art. 53 (gradone economico) per i bienni successivi al 2017
  • Vogliamo la costituzione dell’art. 90 ed i bandi art 54 (passaggi di livello)
  • Vogliamo che sia rispettato il diritto alla contrattazione integrativa per tutte le lavoratrici e per tutti i lavoratori.
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