Giudizio dell’Accademia dei Lincei sulla Finanziaria per le parti relative alla ricerca
L’Accademia dei Lincei esprime in un documento il suo giudizio sulla parte della Finanziaria che riguarda la ricerca e indica una serie di interventi importanti.
La Commissione per i Problemi della Ricerca dell’Accademia dei Lincei
esprime il suo giudizio sulla parte della Finanziaria che riguarda la Ricerca.
Fa riferimento al testo approvato dal Consiglio dei Ministri il 29.9.2006, anche se segnala la disponibilità dichiarata dal Governo di apportarne delle modifiche.
In particolare considera negative:
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lo scarso finanziamento per il reclutamento dei ricercatori e dichiara che altre spese sono rimandabili, ma non questa;
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l’esiguo aumento dei finanziamenti all’università ed alla ricerca e la mancata scelta di utilizzare i fondi recuperati dal mancato finanziamento dell’IIT e delle altre Agenzie… per rifinanziare il fondo ordinario degli enti di ricerca;
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la forte limitazione alla crescita del fabbisogno finanziario dell’università e degli enti;
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il congelamento degli adeguamenti salariali per i ricercatori trattati come professori quando si tratta di tagliare, ma ancora non riconosciuti come terza fascia docente.
Chiede una serie di interventi che definisce a costo zero relativi in particolare:
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al reclutamento straordinario dei ricercatori,
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al mantenimento dell’autonomia degli enti di ricerca che devono essere liberati da ogni tipo di burocrazia,
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l’istituzione di un organismo di valutazione con arbitri che non devono essere scelti dai giocatori,
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la revisione dei criteri di assegnazione dei fondi con meccanismi di garanzia e di indipendenza.
Riteniamo importante la presa di posizione dell’Accademia dei Lincei che con la sua autorevolezza scientifica esprime un parere che può essere estremamente utile alla politica.
Come FLC ribadiamo che la ricerca deve essere valorizzata per il bene del Paese.
Roma, 27 ottobre 2006