I precari del CRA manifestano il 27 marzo a Roma

Il prossimo martedì 27 marzo il coordinamento precari del CRA ha indetto una manifestazione nazionale a Roma presso la sede del CRA in Via Nazionale. Il carattere fortemente autonomo dell’iniziativa evidenzia che esiste una parte consistente del mondo del lavoro all’interno del nostro ente che, pur condividendo con il restante personale la quotidianità dell’attività di ricerca, ha bisogno di rappresentare e dare voce ad un disagio enorme che tutti noi conosciamo.

Lavoratrici e lavoratori “non strutturati” che, pur svolgendo le medesime mansioni dei lavoratori subordinati e garantendo elevati livelli di professionalità, grazie alla «finzione» che li vuole appartenenti alla categoria del lavoro autonomo, sono privi delle più elementari forme di tutela e di cittadinanza riconosciute ai lavoratori subordinati.

Oggi, nel CRA, la possibilità di recuperare una fisiologica flessibilità della gestione delle risorse umane, nel rispetto dei diritti individuali, rischia di divenire incompatibile con il sistema, con il suo modello di funzionamento e con la possibilità stessa di affermare un’organizzazione scientifica di livello internazionale. È quindi assolutamente urgente una netta inversione di tendenza, in grado di conciliarsi con gli interessi più generali del Paese nel settore della ricerca agro-alimentare.

Su questi temi il Comitato di Ente FLC, che ha già elaborato una specifica piattaforma, sostiene le istanze dei precari del CRA, a partire dal diritto di rappresentanza ed intende rilanciare a breve l’apertura di uno specifico tavolo di confronto con l’amministrazione alla luce nel nuovo quadro normativo introdotto dalla Finanziaria 2007.

Per queste ragioni una delegazione del Comitato di Ente FLC sarà presente all’iniziativa e invita iscritti e simpatizzanti a partecipare.

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Roma, 24 marzo 2007