INAF: le economie del Fondo Benefici Assistenziali sono soldi dei lavoratori!

Le organizzazioni sindacali nella seduta di contrattazione collettiva nazionale integrativa dell'1 agosto 2023, avevano contestato le determinazioni dell’INAF e successivamente, in data 29 settembre 2023,  i competenti Organi dell’INAF sono stati diffidati ad assumere decisioni che prevedano la destinazione ad altre finalità delle "Economie realizzate a causa del mancato utilizzo di una parte delle risorse destinate annualmente ai benefici socio-assistenziali (periodo compreso tra gli anni 2006-2020)", pari, complessivamente, a € 2.771.679,48, attualmente "accantonate" in un apposito "Fondo".

Il Consiglio di Amministrazione dell’INAF, nella successiva seduta del 9 ottobre 2023, ha ritenuto di essere costretto a deliberare nel senso indicato dal Collegio dei Revisori dei Conti.

Pertanto le organizzazioni sindacali il 09 ottobre 2023, nei termini decadenziali di 60 giorni, hanno presentato il ricorso al TAR del Lazio contro la decisione dell’INAF di reperire risorse prontamente disponibili determinando una lesione sia degli interessi delle OO.SS. sia dei lavoratori del medesimo Istituto nella parte in cui le somme inizialmente vincolate ai benefici socio assistenziali saranno impiegate per altre finalità, chiedendo l’ annullamento della delibera n.59 emessa dall’INAF e pubblicata nella sezione Consiglio di Amministrazione del sito web istituzionale INAF, in data 9 ottobre 2023, nella parte in cui ha disposto di svincolare con decorrenza dall'1 gennaio 2024 le economie realizzate a causa del mancato utilizzo di una parte delle risorse destinate annualmente ai benefici socio assistenziali (periodo compreso tra gli anni 2006 – 2020) pari complessivamente ad euro 2.771.679,48, destinando tale somma a finalità diverse da quelle precedentemente concordate con le organizzazioni sindacali.

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