INAIL: articolo 15 si apre la trattativa. Percorso tutto da costruire
Dall’amministrazione proposta insufficiente a partire dai numeri. È necessario utilizzare tutte le risorse disponibili, quelle aggiuntive per gli Enti no MUR, ampliare il piano del fabbisogno e scorrere le graduatorie in essere
Il 2 ottobre si è svolto il primo incontro tra l’amministrazione e le organizzazioni sindacali sulle progressioni di livello di ricercatori e tecnologi (ex art. 15 CCNL) possibili con i fondi a disposizione come da bilancio dell’Ente. L’amministrazione ha presentato una ipotesi di nuovi concorsi in base ai posti disponibili ad oggi rispetto al piano del fabbisogno.
Profilo | Pianta Organica | Forza al 01/09/24 | Posti previsti |
Dirigente Ricerca | 21 | 12 | 9 |
Primo Ricercatore | 100 | 87 | 22 |
Dirigente Tecnologo | 13 | 12 | 1 |
Primo Tecnologo | 70 | 65 | 6 |
Dalla lettura della tabella si evince che l’amministrazione propone in totale soltanto 38 passaggi di livello, in quanto l’attuale piano del fabbisogno non consente ulteriori passaggi.
Abbiamo ritenuto tale proposta assolutamente insufficiente e sollecitato l’amministrazione ad utilizzare a tal proposito anche i fondi straordinari stanziati per gli Enti no MUR e specificatamente destinati alla valorizzazione del personale, così come ripartiti con il DPCM del 02 settembre 24 e che per l’Inail ammontano a 676.231 euro destinati ai passaggi dal III Livello al II e 2.414.658 euro destinati ai livelli IV-VIII.
Tali risorse (ottenute grazie alla mobilitazione e impegno delle organizzazioni sindacali ed in particolare della FLC CGIL) sono già nella disponibilità dell’ente ed essendo fondi aggiuntivi al bilancio ordinario dell’INAIL, è necessario che l’Amministrazione si adoperi quanto prima, passando anche per la revisione del Piano di Fabbisogno, per utilizzarli nella loro interezza e consentire così la piena applicazione di quanto disposto dal dettato normativo in tema di valorizzazione professionale.
Abbiamo inoltre ribadito che la normativa vigente consente di superare la posizione pregiudizievole dell’INAIL in materia di scorrimento di procedure selettive interne, prevedendo per gli enti di ricerca di fare gli scorrimenti delle procedure in essere dal 2019 al 2021.
Precisiamo tra l’altro che l’Istat, contrariamente a quanto sostenuto da altra organizzazione sindacale presente al tavolo, relativamente all’utilizzo delle risorse aggiuntive di cui agli Enti No-Mur, non ha “preferito indire nuove procedure“, ma, avendo già fatto in precedenza gli scorrimenti delle graduatorie esistenti e non avendone più a disposizione, ha dovuto inevitabilmente decidere di andare a nuove procedure selettive.
Siamo convinti che con gli strumenti normativi attuali e le risorse economiche a disposizione si possa dare una importante risposta a tutto il personale del Settore Ricerca, ma occorre un cambio di passo nelle trattative. A fine incontro l’amministrazione ci ha comunicato che gli uffici stanno lavorando per indire nuovi concorsi per il reclutamento degli CTER e che a breve uscirà il nuovo Regolamento sugli Incarichi del Settore Ricerca.