INAIL: giù le mani dalla Fioroni
Il 5 maggio si è svolto un incontro con l’Amministrazione per l’erogazione della Fioroni 2020, abbiamo richiesto unitariamente un adeguato approfondimento per rintracciare una soluzione
Il 5 maggio si è svolto un incontro con l’Amministrazione per l’erogazione della Fioroni 2020. Nell’incontro l’Amministrazione ha dichiarato che per il 2020 non ci sarebbero fondi sufficienti per l’erogazione della Fioroni in quanto sarebbero impegnati a copertura del costo del lavoro destinato al personale stabilizzato degli ex 400 precari del Settore Ricerca Inail passati a tempo indeterminato dal gennaio 2020.
La ricostruzione normativa che è alla base della scelta dell’Amministrazione non ci è apparsa convincente nel merito. Abbiamo richiesto unitariamente un adeguato approfondimento per rintracciare una soluzione che secondo noi è individuabile ricordando, tra l’altro, che gli oltre 20 milioni stanziati per il piano del fabbisogno nel Piano delle attività di ricerca 2019- 2021 non sono stati utilizzati.
Comunicato FLC CGIL FSUR CISL Fed. UIL Scuola RUA sull'incontro del 5 maggio
Il 5 maggio si è svolto l’incontro tra l’Amministrazione e le organizzazioni rappresentative del Comparto Istruzione e Ricerca, FLC CGIL, FSUR CISL, Federazione UIL Scuola RUA e FGU Anpri
sulla “Fioroni 2020” (L.388/200). L’Amministrazione ha rappresentato l’insufficiente capienza del fondo per l’erogazione della Fioroni 2020 in quanto tale fondo, utilizzato per le stabilizzazioni, continua ad essere completamente impegnato per la copertura del costo del lavoro destinato al personale stabilizzato degli ex 400 precari del Settore Ricerca Inail passati a tempo indeterminato dal gennaio 2020.
La ricostruzione normativa e tecnica fatta dall’Amministrazione sull’impiego delle risorse di questo Fondo per tale scopo, è apparsa contraddittoria e discutibile sul piano interpretativo.
Abbiamo rappresentato la necessità di conoscere in maniera approfondita e puntuale non solo le osservazioni del ministero vigilante ma anche quali sono i quesiti posti dall’Amministrazione al ministero per verificare quale sia il nodo che impedirebbe all’Amministrazione di utilizzare i fondi per erogare la Fioroni in maniera appropriata.
Secondo le scriventi OO.SS. la Fioroni non può essere ricondotta al fondo del salario accessorio, posizione sostenuta dall’Amministrazione, in quanto costituisce una indennità speciale prevista da
una specifica norma di legge. Sul piano prettamente politico la mancata erogazione della Fioroni costituirebbe una incomprensibile e ingiustificabile penalizzazione di tutti i lavoratori del Settore Ricerca ed in particolare di quei lavoratori che si impegnano quotidianamente sul territorio svolgendo una fondamentale attività di prevenzione, i cui introiti alimentano il fondo sul quale si calcolano le risorse della Fioroni.
Abbiamo espresso tutta la nostra contrarietà all’impostazione dell’Amministrazione e, allo stesso tempo, siamo disponibili a trovare una soluzione che possa dare una risposta positiva alle lavoratrici
e ai lavoratori del Settore Ricerca dell’INAIL, a partire dalle osservazioni poste dal ministero vigilante e dalla normativa vigente che aspettiamo ci vengano presentate dall’Amministrazione già nel prossimo incontro.
Al termine del confronto l’Amministrazione si è impegnata, a seguito delle nostre richieste di incontro sulle applicazioni contrattuali, formali ed informali, a riprendere la contrattazione proponendo la
calendarizzazione degli incontri a partire già dalla prossima settimana comunicando la situazione dei concorsi ex art. 15, l’applicazione dell’art. 52, la predisposizione dei bandi in applicazione art. 22 c.15 per il sottoinquadramento, e le nuove applicazioni degli artt. 53 e 54 (con la costituzione del fondo ad hoc), nonché per la definizione regolamento per gli incarichi di direzione delle strutture.