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Incontro tra OO.SS. e Ministero dei Trasporti sull’INSEAN

Nell’incontro del 24 aprile è stato verificato che l’INSEAN ha iniziato ad uscire dalla situazione di crisi. Ancora molto rimane da fare e la FLC vigilerà perché si arrivi alla effettiva possibilità di operare per tutti i lavoratori.

27/04/2007
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Il giorno 24 aprile alle ore 16,00 si è svolto un incontro con le OOSS FLC CGIL, FIR CISL e UILPA-UR e il capo della segreteria del Ministro dei Trasporti dr. Bruno Placidi sulle questioni dell’INSEAN.

Si è preso atto che, a valle di un percorso piuttosto complicato, si è riusciti a dare quelle garanzie che nella riunione precedente erano state rappresentate dal capo della segreteria del Ministro; gli impegni e gli intenti da parte del Ministero dei Trasporti sono stati molti e tali che nei prossimi mesi,convergeranno all’INSEAN una serie di finanziamenti che, in fase di assestamento di bilancio,saneranno la situazione didebito pregresso 2006.

La scadenza del 30 aprile viene dunque superata con la predisposizione da parte dell’INSEAN del bilancio 2007, richiesta dai Ministeri, e dall’impegno fatto conoscere all’Ente per un intervento di assestamento di bilancio con atti concertati tra i ministeri vigilanti che permetteranno all’INSEAN di superare i problemi di cassa.

Si potrà a questo punto passare alla Fase 2 che riguarda il contributo ordinario a regime: è necessaria un disposizione di legge che preveda un contributo annuale di 3 milioni di euro per 3 annualità la cui volontà di realizzazione, per quanto riguarda il Ministero dei Trasporti, è del tutto confermata e gli sforzi e le energie sono dedicate a darne concretezza.

Come FLC CGIL abbiamo preso atto favorevolmente degli sforzi e dell’impegno profusi dal Ministero dei Trasporti che ha dato un positivo impulso alla risoluzione del debito pregresso. Ciò nonostante siamo fortemente convinti della necessità di uscire immediatamente dalla fase emergenziale e in questo senso qualcosa di più poteva essere fatto, non solo dal Ministero della Difesa che in questi anni ha fatto mancare il proprio contributo all’Istituto, ma anche da parte degli attuali organi istituzionali che in questi anni hanno portato avanti una politica di indirizzo politico/gestionale che ha reso difficile la vita dei lavoratori e del sindacato.

Naturalmente per quanto ci riguarda siamo favorevoli a qualsiasi soluzione tecnica per la definizione del contributo ordinario a regime purchési possa uscire definitivamente dalla situazione di difficoltà per un tempo che non duri qualche mese, ma che dia stabilità e certezza nel tempo all’Istituto che deve tornare ad avere la possibilità di una vita programmatica più serena. In quest’ambito si può avviare una riflessione seria sulle finalità e sulla “mission” dell’Istituto partendo da un ragionamento con i lavoratori e invitandoli a riflettere su tutte le alternative possibili, dando così piena attuazione al comma 1043 della Finanziaria che prevede il riordino dell’Istituto.

Come FLC CGIL abbiamo sostenuto che, in questo quadro, il problema del precariato deve essere affrontato in modo risolutivo garantendo a tutti i lavoratori precari il rinnovo dei contratti fino a fine anno e aprendo contestualmente con l’Istituto un percorso di stabilizzazione. Il personale precario attualmente impiegato nelle attività dell’Istituto è diventato ormai parte integrante della pianta organicae le garanzie non possono venire solo dall’interno, in quanto gli attuali vertici dell’istituto sul precariato hanno fatto “scelte” sbagliate che hanno condizionato negativamente la vita e le attività dei lavoratori precari .

Infine come FLC CGIL abbiamo ricordato al dr. Placidi che nel mese di Luglio scade il mandato del Direttore Generale e, non è possibile che il Ministero della Difesa che non ha mostrato il suo interesse nei confronti dell’istituto, possa incidere o orientare la decisione che dovrà prevedere gli opportuni approfondimenti anche in tempi brevi.

Nell’ottica di proseguire nel proficuo percorso intrapreso col ministeroè stato concordato un nuovo incontro per il 22 maggio p.v.

Roma, 27 aprile ’07

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