Nonno, cos'è il sindacato? Il nuovo libro di Edizioni Conoscenza

Home » Ricerca » INDIRE: stato di agitazione del personale

INDIRE: stato di agitazione del personale

Dal MIUR nessuna notizia sull’affidamento all’Ente del nuovo programma europeo e sul futuro dei lavoratori che fino ad oggi se ne sono occupati.

29/10/2013
Decrease text size Increase  text size

A seguito dell’incontro del 25 ottobre 2013 con la delegazione dell’INDIRE e dell’assemblea tenuta con i lavoratori dell’Ente, in particolare quelli impiegati nelle attività dell’agenzia LLP (Lifelong Learning Programme), FLC CGIL, FIR CISL e UIL RUA indicono lo stato di agitazione del personale dell’INDIRE per denunciare le difficoltà legate alla gestione dei programmi ErasmusComenius, Grundtvig, e-Twinning, Eurydice e le ricadute sui precari attualmente in servizio, che rischiano il posto di lavoro.

Con il 2013 si chiude il programma di azione comunitaria nel campo dell’apprendimento (LLP) per il settennio 2007-2013 e, a due mesi dalla scadenza, nulla è dato sapere sull’affidamento da parte del MIUR, che è anche Ministero vigilante, del nuovo Programma Erasmus Plus per il nuovo settennato 2014-2020. E’ quindi a rischio il mantenimento sia del ruolo dell’agenzia LLP che dei lavoratori a tempo determinato che hanno assicurato il programma 2007-2013, a cui scadono a dicembre i contratti.

Siamo di fronte al paradosso, denunciato anche dall’INDIRE con una nota inviata in data 22 ottobre 2013 ai Dipartimenti del MIUR interessati, in cui l’Ente, che ha svolto i compiti del programma 2007/2013 e a cui spetta ancora la fase della rendicontazione fino al 2015, non sa se sarà confermato dal Ministero vigilante quale referente per i prossimi sette anni!

Per queste organizzazioni sindacali è inverosimile che a soli due mesi dal completamento formale del Programma, l’inerzia del Ministero possa mettere a rischio un patrimonio professionale realizzato in questi anni dai precari e riconosciuto anche dalla Commissione europea in occasione delle verifiche periodiche.

A questa incertezza si aggiunge la beffa per i lavoratori; infatti, qualora fosse confermato l’affidamento all’Ente del Programma europeo, si rischia comunque di non garantire il mantenimento del rapporto di lavoro.

L’impossibilità di contare, al momento, su risorse legate all’affidamento del nuovo programma e la volontà dell’Ente di non avvalersi degli strumenti consentiti dalla legislazione europea e italiana in tema di rinnovo e proroghe dei contratti a tempo determinato attraverso la contrattazione integrativa (art. 5 comma 4-bis del DLgs 368/2001), produce la paradossale decisione dell’Ente di voler selezionare nuovamente il personale a contratto per il prossimo affidamento. Insomma, i lavoratori, per poter continuare a fare la stessa attività, dovranno superare nuovamente un concorso pubblico, dopo averlo fatto già per ben due o tre volte, visto che parliamo di precari di lungo corso, anche con oltre 16 anni di esperienza! In sostanza si deve essere periodicamente selezionati per restare precari a vita, per svolgere un’attività legata alla programmazione europea!

Per questo chiediamo un incontro urgente al Ministro Carrozza, al fine di garantire il mantenimento del ruolo di Agenzia LLP all’INDIRE e per mettere in essere le azioni necessarie alla tutela del rapporto di lavoro degli attuali precari.

Pertanto è indetto lo stato di agitazione dei lavoratori dell’INDIRE, invitati a partecipare a tutte le iniziative di mobilitazione in corso di programmazione per gli Enti Pubblici di Ricerca, per denunciare il grave stato di crisi in cui versa il comparto e la necessità di superare la dilagante precarietà, attraverso la proroga dei contratti in scadenza. 

Altre notizie da:

Nonno, cos'è il sindacato?

Presentazione del libro il 5 novembre
al Centro Binaria di Torino, ore 18.

SFOGLIALO IN ANTEPRIMA!