INFN, le iniziative della FLC sul precariato
La FLC diffida l'INFN ad adempiere alla stabilizzazione di tutti gli aventi diritto, così come prevede la legge. Ampia partecipazione di precari al presidio del 27 marzo sostenuto dalla CGIL.
Nell'ambito delle più generali e differenziate azioni della FLC Cgil sul terreno del precariato, evidenziamo le ultime iniziative sostenute nell'INFN.
L'Ufficio legale della FLC Cgil, su mandato del Segretario Generale Domenico Pantaleo, ha provveduto in data 24 marzo 2009 a notificare all'INFN una diffida ad adempiere entro 30 giorni a tutte le necessarie procedure atte alla stabilizzazione degli aventi diritto, ovvero agli obblighi discendenti dalla legge, riservandosi altresì, perdurando l'omissione, l'azione giudiziale e penale. Questo atto legale giunge a valle di infruttuosi incontri con l'Ente e sulla scia di notizie, il più delle volte contraddittorie e apprese indirettamente, che ipotizzano la mancata ultimazione del processo di stabilizzazione, con la conseguente violazione per parte del personale interessato di un diritto acquisito per legge.
Sul piano delle concrete e tangibili iniziative di lotta, la FLC esprime la propria soddisfazione per l'ottima riuscita del presidio dei precari del 27 marzo presso la Presidenza INFN, a cui la Cgil ha dato il proprio sostegno politico e logistico. Durante il nostro breve intervento, di fronte a tutto il Consiglio Direttivo ed ai moltissimi precari presenti in sala, come FLC abbiamo ribadito la necessità di aprire subito un tavolo negoziale per affrontare insieme la fase di emergenza e per la definizione di regole che, a regime, restituiscano trasparenza e coerenza alle politiche di reclutamento e alle politiche del personale dell'INFN. A tal proposito la FLC ha comunicato che è in preparazione e che verrà consegnato a breve all'INFN un documento contenente le proprie linee guida, sulle cui proposte intende aprire il confronto.
La FLC Cgil ritiene la questione del precariato tema da affrontare con estrema urgenza. Il precariato infatti, per sua stessa natura, inevitabilmente insiste, oltre che sulle già citate politiche del personale, sul modello organizzativo. Ne va, oltre che della credibilità e della tenuta dell'Ente stesso, del destino dei lavoratori e delle loro alte professionalità. Per questi motivi, su questo terreno la FLC Cgil chiede ancora una volta con forza - con la forza delle proprie proposte e ragioni, da tempo sostenute in svariate circostanze e sedi - di essere anche su questo terreno finalmente riconosciuta come attrice ed interlocutrice attiva, e non come molti auspicano, come mera osservatrice astratta. Se ciò non avverrà rapidamente, se un dialogo costruttivo, non astratto e conseguente verrà ancora negato, ci vedremo costretti, come sempre, a tutelare gli interessi dei lavoratori, di tutti i lavoratori dell'INFN, in ogni sede e con ogni legittimo mezzo, inevitabilmente inasprendo ed estendendo la lotta.
Roma, 30 marzo 2009