INFN: prorogati contratti a tempo determinato che l'Ente voleva trasformare in CoCoCo
Ma non è tutto: Il MEF boccia le ipotesi di accordo per i CCI 2011 e 2012, riscontrando una violazione della legge finanziaria rispetto all'utilizzo dei risparmi derivanti dai pensionamenti.
Pubblichiamo il comunicato della trattativa INFN del 28 aprile scorso. Al centro della trattativa la proroga dei contratti a TD, le progressioni I-III e il CCI 2011, 2012 e 2013.
COMUNICATO TRATTATIVA 28 APRILE 2014
- Precari IGI
- Progressioni di carriera I-III (ex art. 15)
- CCI 2011-2012-2013
Precari IGI
La delegazione INFN ha informato i sindacati che, con delibera n. 13191 del 17 aprile scorso, l'INFN ha accolto la richiesta unitaria delle Organizzazioni sindacali di prorogare al 30 settembre i contratti IGI.
Coloro che hanno avuto la proroga del contratto, potranno partecipare alle selezioni per il reclutamento di personale a tempo determinato, per figure professionali che si occuperanno di sistema informativo, servizi grid e cloud. Per un totale di 10 posti più eventuali idonei che potranno essere chiamati per altri progetti che richiedessero lo stesso profilo professionale.
Reputiamo che sia stata fondamentale la mobilitazione del personale IGI, intervenuto nel Direttivo INFN, per arginare quello che si configurava come un licenziamento dall'INFN. La proposta ventilata dall'Ente a suo tempo, di trasformare i contratti di persone che da anni (minimo otto) prestano servizio nell'Ente, da tempo determinato in CoCoCo, avrebbe avuto seri dubbi di leggitimità normativa e avrebbe diminuito ulteriormente le tutele che un contratto TD ha rispetto ad un CoCoCo.
Come più volte abbiamo avuto modo di ribadire in trattativa, anche per i tempi determinati su fondi esterni, la questione del precariato INFN va affrontata in modo organico, concordando con i sindacati un piano programmatico per i prossimi anni. Lo strumento deve esser il modello di accordo che è stato sottoscritto lo scorso anno per i tempi determinati su fondi interni e over head. In questo modo l'Ente si vedrebbe garantita la continuità dei progetti e le persone coinvolte avrebbero maggiori tutele e una migliore prospettiva lavorativa. Riteniamo dannoso per l'Ente e per il personale che si stipulino nuovi contratti a TD a nuove persone, avendo superato la cifra di 300 contratti, senza che ci sia una programmazione seria dei progetti scientifici in cui è coinvolto l'INFN.
Progressioni di carriera I-III (ex art. 15)
Dopo l'accordo firmato per le progressioni di carriera di ricercatori e teconologi (ex art. 15), è ora necessario stabilire i criteri con cui si effettueranno le selezioni. Ricordiamo che a normativa vigente, i posti interni che vengono messi a concorso (4 dirigenti di ricerca, 4 dirigenti tecnologi, 3 primi ricercatori e 2 primi teconologi) devono prevedere altrettanti posti esterni. La proposta che abbiamo avanzato all'INFN insieme ad altre organizzazioni sindacali è che si effettui un unico concorso, in cui la metà dei posti sia riservata agli interni e l'altra metà venga presa da una graduatoria che preveda anche degli idonei. Questo permetterebbe di utilizzare tutto il budget a disposizione per le nuove assunzioni e, nel caso i vincitori/idonei fossero personale INFN, avendo disponibilità in pianta organica, verrebbe riconosciuta la progressione di carriere a molte più persone. Si utilizzerebbe per ognuno una cifra inferiore rispetto ad un esterno (si utilizza solo la differenza tra lo stipendio attualmente percepito e il nuovo stipendio nel caso di un vincitore/idoneo interno, mentre si utilizza tutto lo stipendio per un vincitore esterno).
Siamo contrari a concorsi senza idonei perché potrebbero avanzare dei fondi disponibili che, per essere utilizzati, dovrebbero nuovamente prevedere un iter autorizzativo a fronte di un nuovo accordo. Ricordiamo che per giungere a quest'accordo c'è voluto tanto (troppo) tempo e il personale ha la necessità di vedersi riconosciuta l'avanzamento di carriera senza ulteriori, quanto inutili, ritardi.
CCI 2011-2012-2013
Il MEF non ha approvato le ipotesi di accordo per i CCI 2011 e 2012, riscontrando una violazione della legge finanziaria rispetto all'utilizzo (previsto dal contratto ma cancellato dalla legge) dei risparmi derivanti dai pensionamenti.
Negli incontri di trattativa come FLC abbiamo comunicato alla delegazione trattante, che non siamo disposti a siglare accordi che non prevedano nella costituzione del fondo per gli anni 2011 e 2012 le cifre concordate nelle ipotesi di accordo (mancherebbero circa 400 K€). Siamo disponibili che questi soldi vengano inseriti nel contratto riguardante il 2013, ma non che vengano persi dal personale.
La sigla dell'ipotesi di accordo per l'anno 2013 (ed in subordine agli anni 2011 e 2012) è soggetta a trovare un giusto riequilibrio ai tagli che, sempre più pesantemente, stanno affliggendo il personale tecnico e amministrativo dell'Ente.
Auspichiamo una rapida soluzione su questi punti, ricordando all'Ente che, grazie al lavoro del personale tutto, l'INFN ha potuto ottenere il premiale 2013 più alto di tutti gli altri Enti di ricerca; sarebbe quantomeno ingeneroso che non venisse riconosciuto questo nel quantificare il fondo per il contratto integrativo.
Inoltre è più che mai urgente iniziare la discussione sul contratto integrativo 2014, che deve prevedere le risorse necessarie per portare avanti i progetti riguardanti LHC e rivedere le indennità (a partire da quelle per la reperibilità), oramai insufficienti per la mole di lavoro che il personale è chiamato a svolgere fuori dal normale orario.
La discussione sui contratti integrativi proseguirà nel prossimo incontro previsto per il 19 maggio, per tale data abbiamo chiesto che venga messo all'OdG anche la discussione sui prestiti per i dipendenti, essendo fermo al Ministero della Funzione Pubblica l'accordo per l'utilizzo del TFR come anticipo e avendo avuto comunicazione dal Direttore Generale che non si può procedere con il silenzio assenso per ratificare tale accordo da parte del Direttivo.