ISAE, indetto dai sindacati lo stato di agitazione del personale
L'Ente taglia del 10% il salario accessorio.
Il 18 novembre si è svolta l'assemblea del personale dell'ISEA indetta da CGIL, CISL, UIL e ANPRI. Al termine è stata votata all'unanimità la mozione che pubblichiamo di seguito. Inoltre, le organizzazioni sindacali hanno indetto lo stato di agitazione del personale.
Roma, 19 novembre 2009
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L’assemblea indetta da CGIL, CISL, UIL e ANPRI in data 18 novembre 2009 dopo ampio dibattito ha votato all’unanimità la seguente mozione:
CONSIDERA
Gravissimo il comportamento dell'ISAE sul taglio del 10% del salario accessorio ai sensi della Legge 133/2008
Dopo numerosi solleciti delle OO.SS., finalmente l’ISAE ha convocato il tavolo sindacale per l’avvio della contrattazione integrativa 2009, comunicando di aver già versato al fondo speciale dello Stato previsto nella L. 133 le risorse del taglio del 10% del trattamento accessorio;
STIGMATIZZA
che ciò è stato attuato senza il minimo confronto con le OO.SS., il che denota scarsa considerazione delle rappresentanze dei lavoratori – oltre che dei lavoratori stessi.
Si tratta, peraltro, di un atteggiamento in linea con la conduzione delle relazioni sindacali negli ultimi mesi, sostanzialmente assenti (o indisponibili a un confronto) su tutti i problemi da noi sollevati: dal cambio di sede all’organizzazione del lavoro, dalla programmazione del personale alla contrattazione integrativa, alla programmazione dell’attività scientifica dell’Istituto.
Va osservato, nello specifico, che la proposta dell’Amministrazione risulta contraria all’orientamento recentemente espresso dal CoDIGER (Conferenza Direttori Generali Enti Ricerca), secondo cui il suddetto taglio andrebbe applicato alle sole parti variabili (Indennità per Oneri Specifici per i livelli I-III, indennità, straordinari e fondino per i IV-VIII) sui fondi del 2004, escludendo le parti fisse e ricorrenti (Indennità di Valorizzazione Professionale per i I-III, Indennità di Ente per i IV-VIII). In tale riunione del CoDIGER l’ISAE è risultato assente non giustificato.
Con questo atteggiamento autoreferenziale a tutto campo l’ISAE ha proceduto a versare circa 93.000 euro nel fondo speciale, contro i 12.000-20.000 circa, a seconda se si assumeva l’orientamento CoDIGER o le esperienze migliori fatte in altri Enti del Comparto. In ogni caso i soldi sono usciti dall’ISAE e sarà arduo farli rientrare, il danno potrebbe essere irrecuperabile!
L’assemblea quindi:
APPROVA
la scelta delle OO.SS. di ritenere irricevibile l’ipotesi di accordo proposta dall’Amministrazione
CHIEDE
che il personale ISAE non si faccia carico del danno economico generato dalla errata rideterminazione dei fondi!
Chiede anche l’immediata riapertura della trattativa per giungere ad un Contratto Integrativo in cui nell’odioso taglio del 10% vengano ricomprese solo le parti variabili del salario accessorio, così come auspicato dal CoDIGER e dal documento del Comitato di Settore, cui il Presidente dell’ISAE ha aderito. Chiede infine azioni concrete per il rilancio dell’ISAE, anche attraverso un incremento del fondo di dotazione ordinario.
Per tutte queste ragioni CGIL, UIL e ANPRI indicono formalmente lo STATO di AGITAZIONE del personale dell’ISAE.