ISFOL. Incontro con il Sottosegretario Montagnino del Ministero del Lavoro
Risposte poco convincenti. Condivisa la necessità, espressa dalle OO.SS., di un confronto continuo
Finalmente dopo 5 anni di richieste di incontro, inevase, il Ministero del Lavoro ha convocato Cgil, Cisl, Uil del comparto Ricerca per affrontare le questioni riguardanti il ruolo dell’Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori, la realizzazione del piano triennale, l’individuazione di soluzioni legate contestualmente alla pianta organica ed ai problemi del precariato.
L’incontro, tenutosi il 4 ottobre scorso, con il Sottosegretario Antonio Montagnino ha messo subito in luce la necessità di consolidare e rilanciare la mission dell’Istituto che da decenni svolge attività di analisi, supporto e accompagnamento in materia di politiche sociali, della formazione e del lavoro, con particolare attenzione alle dinamiche, alle caratteristiche e alle esigenze espresse dai sistemi regionali.
Abbiamo apprezzato l’impegno del Sottosegretario a considerare quest’incontro come l’inizio di un confronto continuo con le organizzazioni sindacali.
Abbiamo apprezzato l’intenzione del Ministero di rivedere lo Statuto per renderlo più attinente alle attività di ricerca, di assistenza tecnica e monitoraggio svolte dall’Istituto, sottolineando la necessità di inserire norme che garantiscano la partecipazione della comunità scientifica alla formazione delle decisioni, del tutto assente nello Statuto del 2003.
Abbiamo apprezzato la volontà espressa dal Ministero di garantire risorse economiche adeguate al mantenimento delle attività attraverso finanziamenti ordinari, del nuovo PON ed europei.
Abbiamo apprezzato la sensibilità del Sottosegretario nell’affrontare le questioni del precariato in Isfol dove l’85% dei 500-600 lavoratori è precario da anni.
Abbiamo apprezzato la volontà di indurre l’ente a fermare la proliferazione dei contratti di collaborazione verificatasi negli ultimi anni.
Abbiamo apprezzato l’intervento del Sottosegretario sul Presidente dell’Isfol, a valle del nostro incontro, che ci ha consentito, nell’ambito della consultazione sul Piano di Fabbisogno di Personale per il triennio 2007-2009 di ampliare il numero di unità di lavoro a tempo indeterminato dal 142 a 174.
Pur registrando tali apprezzamenti restano aperte tutte le ragioni della nostra contrarietà al Disegno di Legge Finanziaria 2007 in materia di Enti Pubblici di Ricerca, dall’assenza di una soluzione piena per il precariato, ai tagli alle risorse e mancanza di finanziamenti, alla sostituzione dei Presidenti degli Enti con i Direttori Generali.
In particolare per l’Isfol:
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è grave che (come già avvenuto lo scorso anno) nel Disegno di Legge Finanziaria 2007 non sia previsto il finanziamento ordinario Isfol, nonostante la rassicurazione che ciò sia solo un incidente tecnico
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risulta del tutto insufficiente il preannunciato aumento del finanziamento ordinario (da 10 a 12 milioni di euro nel 2007 fino ai 13 del 2009) a garantire la necessaria prospettiva di stabilizzazione del personale a tempo determinato
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nonostante le condivisibili enunciazioni di principio, non appare ancora visibile sul Piano di Fabbisogno la prospettiva di regolarizzazione dei numerosi rapporti di lavoro parasubordinato utilizzati in realtà come lavoro dipendente
Per queste ragioni e nell’ambito dello stato di agitazione del comparto Ricerca, la FLC Cgil è da subito impegnata ad avviare unitariamente con le altre Organizzazioni sindacali un percorso di mobilitazione e di lotta utile alla tutela degli interessi dei lavoratori e delle lavoratrici dell’Isfol.
Roma, 6 ottobre 2006