ISPESL Comunicato al personale sull'incontro del 9 maggio con l'Amministrazione
Si è svolto oggi, 9 maggio 2003, l’incontro per la contrattazione integrativa tra Amministrazione dell’ISPESL e SNUR-CGIL.
Sindacato Nazionale Università e Ricerca
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Si è svolto oggi, 9 maggio 2003, l’incontro per la contrattazione integrativa tra Amministrazione dell’ISPESL e SNUR-CGIL.
E’ stato presentato un testo di ipotesi di accordo da parte dell’Amministrazione che, durante il confronto si è rivelato non modificabile, in quanto già sottoscritto da altre OO.SS.
Lo SNUR-CGIL ha immediatamente fatto risaltare che un incontro con l’unica opzione “prendere o lasciare” era inaccettabile, soprattutto in presenza di gravi carenze nel testo.
Lo SNUR-CGIL denuncia il fatto che l’Amministrazione, non fornendo i dati sul personale, necessari a disporre un utilizzo del salario accessorio equo e soddisfacente, fa sì che le cifre stabilite all’interno del testo proposto siano assolutamente inaffidabili, come sono anche discutibili i numeri delle progressioni di carriera previste.
Lo SNUR-CGIL ribadisce che l’Amministrazione dell’ente avrebbe dovuto investire ulteriori risorse per il salario accessorio del personale, e non sottomettersi all’imposizione di un sindacato che, per ripicca, ha messo il veto all’utilizzo del comma 3 dell’art.4 e dell’art.9 del CCNL del II biennio.
Per quanto riguarda il testo proposto lo SNUR-CGIL ha espresso le seguenti osservazioni, chiedendo le modifiche conseguenti dell’ipotesi di accordo o la sottoscrizione di un protocollo aggiuntivo:
Personale dei livelli IX - IV:
- occorre un maggior dettaglio che giustifichi l’impegno delle somme sulle varie indennità
- non appare giustificata la differenza riservata all’indennità di rischio per i consegnatari tra dipartimenti periferici e la sede centrale
- non deve gravare sul monte salari accessorio la spesa prevista per l’assicurazione contro i rischi professionali; comunque non risulta la copertura di tale spesa per l’anno 2001
- si esprime apprezzamento per l’incremento di risorse destinate all’applicazione dell’art. 53 del CCNL (gradoni per figure apicali). Tale incremento che va a beneficio di pochi doveva trovare copertura in risorse aggiuntive messe a disposizione dall’Ente e non riducendo il salario accessorio di tutti
- è assolutamente grave danno per tutte le lavoratrici e i lavoratori l’accordo che prevede di bandire un numero ridotto di selezioni per le progressioni nei profili (passaggi di livello); risulta infatti impegnata solo la metà delle risorse contrattuali destinate a questo scopo. E’ evidente che questo è fatto solo al fine di garantire la progressione ad un ristretto numero di dipendenti. Non è chiaro nell’accordo che utilizzo troveranno le risorse che non vengono impiegate per i passaggi di livello
Personale dei livelli III – I:
- sono assolutamente inadeguate le risorse destinate all’indennità di direzione strutture, rispetto ai limiti che il CCNL prevede
- non viene erogata l’indennità di responsabilità professionale di cui all’art. 10 del CCNL 5.3.98 (II biennio del contratto precedente); da rilevare che tale indennità non è mai stata attivata in questo Ente
- è rimasta invariata l’indennità per oneri specifici, senza nessuna previsione di incremento
- sullo sviluppo professionale, ferma restando l’aleatorietà dei numeri (mai documentati dall’amministrazione), si ritengono non adeguato il numero complessivo dei concorsi riservati previsti e non congrua la suddivisione dei posti destinati a ricercatore con quella riservata ai tecnologi. Infatti andavano previsti più concorsi per ricercatore che per tecnologo, in base ai vaghi dati forniti dall’amministrazione . E’ assente qualsiasi impegno, pur richiesto insistentemente dallo SNUR-CGIL, per bandire concorsi esterni, come previsto peraltro dal CCNL.
A fronte di questa situazione lo SNUR-CGIL ritiene che l’intesa presentata non è sottoscrivibile, poiché contiene elementi che ricadono negativamente su tutto il personale, togliendo possibilità di progressione di carriera a tutti e riservando benefici solo a pochi.
Con estrema amarezza si deve sottolineare che una volta di più all’ISPESL si verifica il fatto che si fanno accordi per privilegiare alcuni e non per dare pari opportunità a tutti.
L’obiettivo con cui lo SNUR-CGIL si è presentato al tavolo era quello di reperire più risorse e più opportunità di carriera per tutti; questo non c’è nell’accordo, nel quale addirittura si rinuncia ad utilizzare tutto quanto il CCNL metteva a disposizione (soprattutto per il personale dei livelli IX-IV).
E’ proprio questo ciò che vogliono le lavoratrici e i lavoratori dell’ISPESL?
La Segreteria Nazionale
Roma, 9 maggio 2003