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ISPESL e il riordino continuo: il suo futuro è nelle mani dei suoi lavoratori

Con un comunicato la FLC CGIL chiarisce la propria posizione rispetto al riordino e alla contrattazione

04/12/2009
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Questa OO.SS., porta a conoscenza del Personale che nel mese di ottobre aveva già dichiarato la sua contrarietà e preoccupazione al ddl 1167, attivandosi subito per una sua sostanziale modifica (Vedi articolo pubblicato on-line dal titolo L’ISPESL e la Riforma Continua).

Ci risulterebbe pertanto semplice e motivata la rivendicazione dell’emendamento 2.201, vista l’area di appartenenza politica di uno dei due firmatari l’emendamento. Comunque non è nostra intenzione innescare polemiche sterili per rivendicare la paternità di un emendamento che se pur nella direzione giusta non risolve il problema ISPESL .

Siamo infatti solo all’inizio di un percorso politico che ci vede partecipi ed attivi, ma aspettiamo di vedere la conclusione dell’iter per essere soddisfatti ed esprimere pareri definitivi (anche alla luce del prossimo passaggio alla camera del ddl 1167, dopo la sua approvazione al senato avvenuta il 26 novembre). Riteniamo però che per mantenere l’autonomia e l’esistenza dell’ente, non basti soltanto difendersi dai svariati attacchi politici, ma sia doveroso e necessario da subito cambiare rotta dirigendosi verso efficienza ed efficacia, raggiungibili soltanto con trasparenza, legittimità , competenza e valorizzazione del personale .

Invitiamo pertanto tutti “i preoccupati difensori dell’ente “, le altre OO.SS. ed in particolar modo l’amministrazione ad attivarsi immediatamente per recuperare il tempo perso negli ultimi anni. Attendiamo quindi di essere convocati nei prossimi giorni per chiudere la contrattazione sul salario accessorio, per risolvere definitivamente il problema dei comandati e quello dello sviluppo professionale di tutti i dipendenti.

In riferimento alla contrattazione sul salario accessorio ribadiamo che grazie alla nostra azione l’amministrazione per la prima volta ha certificato per l’anno 2008 un disavanzo di 1.177.524 euro per i livelli IV-VIII e di 19.450 euro per Ricercatori e Tecnologi che sarà distribuito a tutto il personale previa contrattazione con le OO.SS.

Riguardo ai comandati, la situazione oltre ad essere scandalosa, impedisce le assunzioni a tempo indeterminato, favorendo il dilagarsi del precariato.

In merito a quest’ultimo problema abbiamo chiesto e ribadiamo all’amministrazione la necessità di confermare nei diversi modi tutto il personale precario, e di attivare da subito le procedure per bandire concorsi a tempo determinato. Riguardo all’opportunità di sviluppo professionale abbiamo chiesto all’amministrazione di dare a tutti gli aventi diritto, compresi Ricercatori e Tecnologi, una legittima possibilità.

Non accettiamo la scusa della mancata copertura finanziaria per i semplici motivi che non è responsabilità del personale se non si investe sulla valorizzazione professionale, come ad esempio si potrebbe fare attraverso il conto terzi, che ad oggi non è stato attivato ed incentivato correttamente. Ancora non è responsabilità del personale se nei dipartimenti periferici ci sono sempre meno Ingegneri e tecnici che effettuano verifiche, ottenendo così un doppio risultato negativo: minori entrate nelle casse ISPESL e MINORE SICUREZZA PER I LAVORATORI.

Onde evitare inutili e spiacevoli equivoci precisiamo da subito che non è mai stata e non sarà nostra abitudine firmare accordi da noi ritenuti illegittimi o che privilegiano soltanto alcuni soggetti a svantaggio dell’intera collettività o dei legittimi destinatari.

Il personale è invitato a vigilare ed a farsi promotore del proprio futuro, a cominciare dalla partecipazione allo sciopero proclamato dalla FLC Cgil per il prossimo 11 dicembre .

FLC CGIL
Coordinamento nazionale ISPESL

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