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ISPESL, valorizzazione professionale di ricercatori e tecnologi: la trattativa parte in salita

Resoconto dell'incontro di trattativa del 4 aprile 2011. La FLC CGIL ha formulato una propria proposta.

13/04/2011
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Si è svolto lunedì 4 aprile un incontro politico sul tema delle carriere dei ricercatori e tecnologi, dove l’amministrazione, in linea con il lavoro fatto al tavolo tecnico nelle precedenti riunioni, ha presentato una proposta da noi ritenuta una sintesi equilibrata fra le varie esigenze emerse nel corso del confronto ed un buon punto di partenza per raggiungere un intesa necessaria e possibile. La proposta sta all’interno del pacchetto di autorizzazioni ad assumere 75 unità di personale che l’ex-ISPESL ha avuto con il DPCM 21 dicembre 2009 e riguarda anche la assunzioni dall’esterno.

Purtroppo tutte le altre organizzazioni sindacali hanno ritenuto, con motivazioni diverse, la proposta dell’INAIL inaccettabile, impedendo quindi al tavolo di fare ulteriori passi avanti e costringendo di fatto l’amministrazione a chiudere la trattativa per rinviare il tutto ad un prossimo incontro tecnico previsto per il 19 aprile.

Il Direttore Generale Lucibello, resosi conto però delle difficoltà e divergenze presenti al tavolo, ha chiesto alle Organizzazioni sindacali di presentare una proposta all’amministrazione entro venerdì 8 aprile. Proposta che la FLC CGIL ha inviato e che alleghiamo alla notizia.

Ci auguriamo che al prossimo incontro prevalga il senso di responsabilità da parte di tutti, al fine di condividere e chiudere il prima possibile, con il massimo consenso, un accordo complesso, delicato e atteso da tutti.

La chiusura di questo accordo è necessaria per dare una risposta al problema della valorizzazione professionale e consentire così di passare immediatamente ad affrontare altri temi altrettanto importanti e urgenti come quello del nuovo assetto organizzativo dell’ex-ISPESL nel nuovo INAIL, del rilancio delle attività di Ricerca e di Controllo e Verifica svolte nel territorio e della risposta positiva da dare al problema-dramma del precariato.

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