ISPRA, aggiornamento sull'applicazione del Contratto Integrativo ex APAT
Comunicato FLC Cgil dell'ISPRA.
Comunicato FLC Cgil dell'ISPRA
Aggiornamento sull'applicazione del Contratto Integrativo ex APAT
Il 23 gennaio u.s. si è tenuto con l'Amministrazione dell'ISPRA un incontro sull'applicazione del Contratto Integrativo ex APAT firmato nel giugno del 2007 e del relativo addendum, che prevedeva contestualmente le norme per l'inquadramento nel Contratto EPR del personale proveniente dall'ex Dipartimento dei Servizi Tecnici Nazionali e le applicazioni delle procedure per gli sviluppi professionali dei CCNL EPR del 98-01 e 02-05 per il personale ex APAT già inquadrato.
Questa convocazione,
più volte sollecitata dalle OOSS, arrivata con un enorme ritardo rispetto ai tempi previsti per tutta una serie di ragioni ben note a tutti (
leggi: istituzione dell'ISPRA, commissariamento dell'Ispra, precariato, ecc.), lascia tutt'ora irrisolte molte questioni importanti.
Nel corso dell'incontro la struttura commissariale ha dichiarato la
non applicabilità dell'Addendum al Contratto Integrativo essendo intervenuti – nel mese di luglio 2008 - pesanti rilievi giuridici da parte del Dipartimento della Funzione Pubblica e dal Ministero dell'Economia e delle Finanze che lo rendevano inapplicabile in alcune sue parti. Nello specifico le criticità riguardano le progressioni economiche orizzontali (gradoni), passaggi di livello con decorrenza 1.1.2005 per il personale appartenente ai livelli IV-IX e il punto relativo all'inquadramento nel contratto EPR del personale ex Fintecna-Iritecna.
L'obiezione sollevata dagli organi vigilanti sui gradoni (ex art. 53) appare al momento superata, essendo state inserite risorse dedicate a questo istituto all'interno dell'Accordo sul Salario Accessorio sottoscritto da tutte le OOSS lo scorso dicembre 2008. Accordo, tra l'altro, già inviato da ISPRA alla verifica degli organi competenti e sul quale ad oggi non si hanno ancora notizie.
Relativamente alle altre criticità, alla luce dei pareri negativi della Funzione Pubblica e del MEF, secondo la struttura commissariale l'Addendum sarebbe nullo.
Tale interpretazione è stata contestata in particolare dalla FLC Cgil che ha sottolineato:
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l'importanza della tenuta dell'intera impalcatura dell'accordo integrativo ex APAT, comprendente sia la parte relativa all'inquadramento dei DSTN, sia quella relativa alle applicazioni contrattuali EPR, ivi compreso l'Addendum;
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l'esigenza del rispetto dell'accordo sottoscritto con l'applicazione di TUTTE le sue parti. Non è accettabile un'applicazione parziale e palesemente squilibrata dell'accordo al personale dello stesso ente, utilizzando “ due pesi due misure”;
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la necessità di equità complessiva del Contratto Integrativo e dell'Addendum da ottenere con l'applicazione degli istituti contrattuali EPR attraverso gli strumenti e le risorse economiche necessarie e sufficienti a risolvere le forti sperequazioni accumulate nel tempo nell'ex ANPA e poi nell'ex APAT.
Di fronte ad un atteggiamento sostanzialmente dilatorio della struttura commissariale che rinviava la questione ad un futuro accordo sul contratto integrativo 2009, le OOSS hanno insistito per avere una risposta in tempi brevi e comunque non oltre la prossima settimana.
Deve essere chiaro che la FLC Cgil difenderà i contenuti dell'Accordo sottoscritto, ivi compreso l'Addendum, e si riserva di procedere per le vie legali anche perché la mancata o parziale applicazione minerebbe lo spirito dell'accordo che ha motivato la nostra firma, ossia l'equilibrio tra l'inquadramento del personale ex DSTN e le procedure per la valorizzazione professionale del personale EPR che da anni attende il proprio turno.