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ISPRA, contrattazione integrativa: la FLC Cgil abbandona il tavolo di trattativa

In assenza di un segnale chiaro di voler chiudere in data certa le applicazioni contrattuali pregresse non siamo più disponibile a trattare.

19/02/2010
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Comunicato del Coordinamento ISPRA della FLC Cgil

Si è celebrato ieri, 18 febbraio, l’ennesimo tentativo dell’attuale Amministrazione di somministrare chiacchiere tentando di nascondere l’assenza di contenuti sostanziali sulle vertenze oggetto della trattativa. Peraltro alla riunione di oggi la stessa Struttura Commissariale non ha partecipato delegando funzionari amministrativi dell’Istituto.

Ricordiamo che le OO.SS erano state convocate a partecipare a due riunioni separate: la prima, convocata per la firma dell’accordo sul telelavoro, la seconda (10 min più tardi) per la discussione di alcuni punti all’odg, il quale prevedeva solo all’ultimo posto una generica “informativa sulle applicazioni delle contrattazioni integrative e calendarizzazione temi di trattativa fino a scadenza commissariamento”.

La FLC CGIL ha immediatamente contestato il fatto che le questioni “prioritarie” per i lavoratori erano state poste in discussione all’ultimo punto dell’odg, anteponendovi altre questioni come la “procedura fruizione permessi sindacali” che pur essendo una materia da affrontare francamente non rientra tra le priorità in questa fase concitata della vita dell’Istituto.

La FLC CGIL ha chiesto quindi che l’odg fosse ribaltato dando la priorità alla discussione sullo stato delle applicazioni contrattuali. A fronte dello scenario inconcludente sulle applicazioni contrattuali la FLC CGIL ha denunciato come invece continui lo stillicidio di Ordini di Servizio per l’assegnazione di ruoli e incarichi di struttura in assenza di un piano organico delle attività e si proceda con lo smantellamento e lo svuotamento delle Sedi, in particolare quella di Casalotti, in modo silenzioso e progressivo senza una trattativa vera e propria con i sindacati e in mancanza di una prospettiva strategica con tutta l’incertezza che ciò genera tra i lavoratori.

A distanza di quasi tre anni dalla firma del Contratto Integrativo, precisamente dal giugno 2007, la delegazione trattante ha dichiarato di non avere ancora pronto il bando per i passaggi di livello II-I (una bozza del quale forse verrà presentata ad una prossima riunione da indire verso metà marzo!!!) quanto le osservazioni gli sono state fatte pervenire dalle OOSS all’inizio di gennaio. Ad ulteriore conferma dello scarsissimo impegno dimostrato dall’Amministrazione su questa materia, non sono ancora state predisposte le prime bozze dei bandi per i passaggi di livello III-II … stiamo parlando di applicazioni contrattuali ex APAT risalenti al CCNL 98-01!

Paradossalmente all’inizio dell’incontro la delegazione ha presentato alle OOSS uno “stralcio” sull’ attivazione conto ore individuale del personale IV-VIII, stralcio che, per l’ennesima volta, l’Amm.ne ha proposto senza una organica discussione su tutte le problematiche relative al regolamento orario di lavoro, così come chiesto nei mesi scorsi dalle OOSS, che l’amministrazione ha puntualmente disatteso con provvedimenti attuati unilateralmente senza alcun confronto (vedi l’abolizione della mezza giornata di ferie).

Nel merito del contenuto dello “stralcio” proposto abbiamo sollevato ancora una volta l’urgenza e la necessità di aprire un confronto sul monte ore straordinari che andrà poi a gravare sui fondi del salario accessorio 2009 ancora da determinare.

Dulcis in fundo, il salario accessorio ex Icram 2008 ancora giace sulle scrivanie non si sa bene di chi in attesa che “ qualcuno” si pronunci nel merito e comunichi alle OOSS come e quando si procede con la sua applicazione.

Di fronte a questo penoso scenario la FLC CGIL ha deciso, al momento, di non sottoscrivere l’accordo sul telelavoro, al quale peraltro non ha mancato di dare il proprio contribuito nella definizione del testo finale.

I n assenza di un segnale chiaro di voler chiudere in data certa le applicazioni contrattuali pregresse la FLC CGIL non è più disponibile a trattare.

Tutto ciò accade mentre è in procinto di emanazione un Regolamento d’Istituto, con la conseguente nomina del suo Presidente, fortemente deficitario che prefigura un governo e una direzione dell’Istituto direttamente influenzata dal Ministero dell’Ambiente ignorando concetti basilari per ogni istituto di ricerca degno di questo nome quali Autonomia Indipendenza Autorevolezza e Terzietà. Se a questo si aggiunge la riduzione dei finanziamenti e la completa incertezza su Statuto ruolo attività sedi e struttura dell’Ispra risulta chiaro e allarmante l’elevato rischio di condurre l’istituto in una impasse dannosa per i lavoratori ma soprattutto per il paese e per i cittadini.

La FLC CGIL non mancherà di far sentire la propria voce anche verso il ministero dell’ambiente rispetto al giudizio critico sulla gestione commissariale continuando nell’azione di contrasto e di pressione a tutela dei lavoratori verificando nei prossimi giorni le iniziative da intraprendere.

La FLC CGIL auspica nella ripresa delle corrette relazioni sindacali e non è più disponibile a sedersi ad un tavolo di trattativa dove nei fatti “ non c’è trattativa” con una Struttura Commissariale il cui ruolo e mandato non sia chiaro e definito.

Roma, 19 febbraio 2010

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