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ISPRA: la CGIL Confederale e la FLC CGIL chiedono un incontro urgente al Ministro dell'Ambiente

La CGIL e la FLC CGIL chiedono che sia emanato subito lo Statuto e si apra un confronto col Ministro sul ruolo che l'Istituto può svolgere nel campo delle politiche ambientali.

12/10/2012
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 La CGIL Confederale e la FLC CGIL in un clima di grande preoccupazione rispetto alle "deliranti" proposte che il Ministro Profumo ha avanzato sul destino degli Enti di Ricerca, hanno trasmesso al Ministro dell'Ambiente, Corrado Clini,  una richiesta di incontro su ISPRA stigmatizzando la mancanza di relazioni sindacali e il rallentamento che sta subendo il percorso di approvazione dello Statuto che manca da 4 anni.

Con il Protocollo d'intesa sottoscritto il 9 agosto u.s. da CGIL, CISL e UIL e Ministero dell'Ambiente si è condivisa la necessità di compiere rapide scelte per affrontare i problemi che frenano le politiche ambientali, individuando alcune priorità riconosciute per il loro valore strategico. Una di queste priorità è dare ruolo e autorevolezza all'ISPRA mettendola in condizioni di funzionare efficacemente, nel pieno della propria autonomia di Ente di Ricerca e di assolvere ai compiti istituzionali e di ricerca che le sono state assegnate. Senza lacci e lacciuoli da parte del Ministero vigilante!!!

Per far questo, c'è bisogno che lo Statuto venga emanato prima possibile e si apra un confronto con le OOSS chiaro e senza riserve sulle recenti dichiarazioni del Ministro rispetto ad una ipotetica riorganizzazione dell'Istituto. La FLC CGIL è pronta a discutere sul ruolo istituzionale che ISPRA può e deve avere, nonchè sui problemi che sussistono all'interno dell'Istituto, a partire dallo Statuto, dalla dirigenza che "indipendentemente dai risultati" assorbe troppe risorse e per finire alla richiesta di rinnovare tutti i contratti precari che scadono entro fine anno.

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Roma, 11 ottobre 2012

Al Ministro dell'Ambiente Dott. Corrado Clini

E p.c

Al Presidente dell'ISPRA Dott. Bernardo De Bernardinis
Al Direttore Generale dell'ISPRA Dott. Stefano Laporta

Egr. Sig. Ministro,

all'atto dell'insediamento del Governo tutte le Organizzazioni Sindacali hanno prontamente chiesto un incontro al Ministro dell'Ambiente evidenziando la necessità di portare l'ISPRA fuori dalla fase transitoria di stallo nella quale era stata lasciata dal precedente esecutivo.

L'emanazione dello Statuto era e resta lo strumento indispensabile per il corretto funzionamento dell'Istituto e per metterlo in condizioni di esprimere tutte le potenzialità e le competenze tecnico-scientifiche in campo ambientale.

E' da anni infatti che l'Istituto convive con una situazione di incertezza organizzativa, anche a causa dei lunghi periodi di commissariamenti.

La CGIL Confederale e la FLC CGIL sono molto preoccupate del rallentamento subito dal percorso di approvazione del nuovo Statuto che manca da 4 anni mentre si annunciano ipotetiche operazioni di accorpamento e scorporamento verso una nuova Agenzia che coinvolgerebbe ministero e ISPRA includendo anche le porzioni di ricerca ambientale di altri enti.

L'assenza di relazioni sindacali del Ministero su ISPRA appare una sottovalutazione della reale dimensione della questione; senza aver affrontato e risolto col Ministero vigilante i problemi di carattere istituzionale e finanziario anche le "normali" relazioni sindacali con i vertici dell'ISPRA risultano difficili. D'altra parte alcuni interventi dei vertici ISPRA appaiono non in linea con un'organizzazione del lavoro efficiente e funzionale, si pensi agli accordi per il personale dirigente in netta controtendenza rispetto agli interventi di contenimento della Spesa Pubblica. E' paradossale che le risorse utilizzate per "i risultati del personale dirigente" siano paragonabili al taglio di bilancio su ISPRA per il 2012.

Stante la difficile condizione economica imposta dalla Spending Review per gli Enti di Ricerca con i dolorosi tagli subiti, in assenza di Statuto e in un quadro di interventi in campo ambientale così delicati come quelli emersi anche in questi ultimi mesi, la la CGIL Confederale e la FLC CGIL ritengono improrogabile l'apertura di un confronto tra le OO.SS. e il Ministero su tutta la questione dell'ISPRA. Servono scelte rapide per affrontare i problemi che frenano le politiche ambientali in Italia.

Anche in riferimento agli impegni sottoscritti con il Protocollo d'intesa tra le OO.SS. e il Ministero lo scorso 9 agosto, richiamiamo la centralità della discussione sul futuro della ricerca e della protezione dell'ambiente in Italia che deve restare parte integrante nelle iniziative legislative sul sistema nazionale di protezione dell'ambiente che coinvolge l'ISPRA e tutte le agenzie ambientali regionali e provinciali.

La discussione non può e non deve prescindere dal riconoscimento di quanto già realizzato in questi anni perciò lo Statuto dell'ISPRA è indispensabile per assicurare a tutto il Sistema nazionale un concreto sostegno normativo agli sforzi organizzativi, tecnici e di ricerca che svolgono in attesa dell'assetto definitivo del Sistema stesso.

La CGIL e la FLC CGIL rafforzano quindi la richiesta unitaria avanzata da tutte le OOSS prima dell'estate per un incontro sul futuro dell'ISPRA, sull'assetto di tutto il Sistema nazionale e per l'emanazione dello Statuto dell'ISPRA, che confidiamo avvenga in tempi strettissimi.

Danilo Barbi  - Segretario confederale

Domenico Pantaleo  - Segretario nazionale FLC CGIL

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