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INFN: firmato l'accordo che proroga i contratti a tempo determinato

Importante vittoria per la FLC CGIL all'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, prorogati i contratti per i precari fino al 31 dicembre 2016.

11/06/2013
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Un'importante vittoria della FLC CGIL che da mesi si batteva per ottenere quest'accordo. Tutti i precari che hanno contratti da fondi interni o da fondi provenienti da overhead, saranno prorogati fino al 2016 anche se si supereranno i cinque anni di contratto.

Si iniziano anche a vedere delle proposte dell'amministrazione sulle progressioni di carriera, di fatto bloccate da quattro anni.

Pubblichiamo di seguito il comunicato al personale.

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COMUNICATO INFN
Accordo per la proroga dei contratti a tempo determinato

Oggi è stato firmato definitivamente l'accordo che prevede la proroga fino al 31 dicembre 2016 dei contratti a tempo determinato. La proroga riguarda tutti i contratti finanziati con fondi interni o overhead ed è valida a partire dal 24 maggio 2013 (giorno in cui il Consiglio Direttivo ha autorizzato la delegazione trattante INFN a firmare l’accordo stesso).

In seguito a un’esplicita domanda della FLC CGIL al Presidente e al Direttore Generale, è inteso che esiste un solo tipo di “fondi overhead” poiché è solo l’INFN, in quanto ente giuridico, che può assumere il personale tramite delibera del Consiglio Direttivo.

La FLC CGIL ha anche chiesto dettagli sui modi e i tempi delle singole proroghe. Il Direttore Generale ha assicurato che saranno ratificate da una delibera del Consiglio Direttivo con ampio anticipo rispetto alla scadenza.

L’INFN ha rifiutato per anni anche solo di prendere in considerazione l’ipotesi di un accordo sui precari, e la firma di oggi è un ottimo risultato. Ma esso è solo un primo passo nell’affrontare la delicata questione dei lavoratori precari nell’INFN. È necessario dare risposte concrete anche a coloro che pur avendo contratti su fondi esterni svolgono attività istituzionali (amministrative o sperimentali) dell’Ente.

A margine dell'incontro, il Direttore Generale ha avanzato delle proposte per le progressioni di carriera del personale tecnico e amministrativo. Abbiamo chiesto che si arrivi a un accordo di intenti che riguardi il personale di tutti i profili, sia ricercatori e tecnologi sia tecnici e amministrativi, in previsione di una modifica della pianta organica che permetta di sbloccare sia gli art 54 sia gli art 15.

Dopo anni di blocco, notiamo con sollievo dei cambiamenti nella direzione richiesta da tempo dalla FLC CGIL: prima il personale più a rischio, i precari, e poi progressioni di carriera e salario accessorio. Non tutti i lavoratori sono a favore di questa scelta, ma l’aver dato tranquillità per più di tre anni a un centinaio di colleghi che tutti giorni contribuiscono al buon funzionamento dell’ente ci sembra un risultato fondamentale. Speriamo sia il primo di una lunga serie a favore di tutti i profili professionali, precari o strutturati che siano.

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