L’annus horribilis dell’ISFOL si chiude con un nuovo commissariamento
Il giudizio negativo della FLC CGIL sulla riorganizzazione in atto e sulla conduzione dell’Istituto. Al nuovo Commissario chiediamo di riprendere corrette relazioni sindacali e di operare per il rilancio dell’ISFOL.
29/12/2011
Il 2011 si chiude con un nuovo commissariamento dell’ISFOL che interviene a conclusione di una fase di vera devastazione:
- con l’approvazione di uno statuto e di regolamenti che negano, nella sostanza, la natura di ente di ricerca, rendono impraticabile qualunque forma di partecipazione e di democrazia scientifica, rendono ancora più burocratiche e verticali strutture di ricerca che avranno a capo dirigenti amministrativi;
- con l’impossibilità di trovare un accordo sulla destinazione del salario accessorio per l’arroganza e l’incapacità della controparte che non sembra neppure in grado di quantificare correttamente le poste economiche;
- con l’incertezza dei molti precari (poco meno del 50% del personale) il cui destino è legato alla capacità di rilancio dell’Ente e alla definizione di un adeguato piano occupazionale.
A fronte delle gravi e numerosissime inefficienze, denunciate al vigilante, per ultimo nel presidio indetto dalla FLC CGIL presso il Ministero del lavoro il 20 dicembre, è indispensabile operare per il rilancio dell’ISFOL, avviando da subito il confronto con il nuovo Commissario straordinario sulle problematiche dell’Ente.