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La delega per il riordino degli enti di ricerca è ora alla Camera

Alla Camera dei Deputati inizierà a breve l’esame del disegno di legge approvato dal Senato “Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca. Il commento e l’analisi del testo da parte della FLC

31/05/2007
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In occasione della conversione del Decreto Legge collegato alla manovra finanziaria fu presentato in Senato un ordine del giorno ( Atto del Senato n. 1132 ), che invitava a non fare uso della norma già approvata che autorizzava a riordinare gli enti pubblici di ricerca attraverso lo strumento del regolamento governativo ed a presentare, invece, in Parlamento in tempi brevi una legge delega.

Su tale argomento rinviamo sia alla posizione assunta a livello unitario il 27.10.2006, sia al comunicato FLC del 2.11.2006 in cui si ribadiva l’importanza dell’autonomia come condizione necessaria per produrre ricerca e per fare avanzare le frontiere della conoscenza.

La FLC ha sempre difeso la legge 168/89 che per prima ha attuato i principi dell’art. 33 della Costituzione ed intende continuare a farlo.

Ma proprio per coerenza riteniamo indispensabile ed urgente (avrebbe già dovuto avvenire) che il Governo, sulla base del programma con il quale ha chiesto il voto, intervenga per cancellare le rovine dovute agli interventi sia legislativi sia regolamentari del quinquennio precedente.

E’ a causa di tali interventi che negli enti all’autonomia è stata sostituita la dipendenza gerarchica e burocratica, alla valutazione il controllo e che la ricerca di base è stata ridotta al lumicino a vantaggio di una pseudo ricerca al servizio del mercato.

E’ veramente ora che il Governo agisca senza ulteriori ritardi.

Appare chiaro dalle osservazioni e dalle proposte che riportiamo che il giudizio della FLC sul testo del disegno di legge è estremamente critico. Molti punti sono da noi ritenuti sbagliati o parziali e presenteremo richieste di cambiamenti.

Con una lettera unitaria inviata al Ministro Mussi, al presidente della VII Commissione della Camera, FLC CGIL, CISL-FIR e UILPA-UR, hanno espresso la loro posizione.

Intendiamo monitorare ciò che in Parlamento verrà elaborato insieme con ciò che il Governo deciderà di mettere in atto sugli enti pubblici di ricerca che per noi costituiscono un sistema unitario.

Ci riserviamo pertanto di esprimere un giudizio definitivo alla fine dell’iter legislativo.

Roma 31 maggio 2007