La posizione della FLC sullo stato del CNR
La manifestazione del 30 marzo a Roma
Da tempo denunciamo il taglio dei finanziamenti alla ricerca pubblica, operato mentre si continua a distribuire prebende spesso significative ad enti creati senza alcuna logica trasparente, e il blocco delle assunzioni che impedisce ai giovani di guardare al futuro ed agli enti di ricerca di programmare un corretto sviluppo. Analogamente abbiamo continuato a denunciare la cancellazione di ogni livello di autonomia di enti, strutture e ricercatori per sostituirvi il controllo burocratico e gerarchico, cancellazione voluta dal Governo e fatta propria, in modo addirittura più accentuata, dalle presidenze degli enti di ricerca.
Da tempo la FLC ribadisce che non si può governare gli enti senza un corretto confronto con la comunità scientifica e coinvolgendo i consigli scientifici, unici organi in cui le pessime riforme Moratti ammettono una rappresentanza di chi negli enti opera.
L?accelerazione che nel CNR si è voluto dare,
senza alcun elemento di valutazione scientifica, alla revisione della rete scientifica ed alle nomine dei direttori degli 11 dipartimenti, con una inadeguatezza in molte situazioni degli idonei proposti dalle commissioni di selezione, trova la nostra totale ed assoluta contrarietà.
Per questi motivi siamo lieti che la comunità scientifica abbia deciso, oggi attraverso l?Osservatorio della ricerca, così come con altre iniziative nel passato, di
manifestare giovedì 30 marzo davanti al CNR.
La FLC CGIL ci sarà ed invita il personale tutto a partecipare.
Roma, 21 marzo 2006