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La valorizzazione professionale di tutto il personale al CNR, teoria e pratica

La situazione dei Bandi per la valorizzazione del Personale al CNR.

06/09/2024
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Al rientro delle vacanze, poco o nulla sembra cambiare al CNR. La valorizzazione del personale appare colpevolmente abbandonata e sembra essere in balia degli eventi, con l’unico risultato di lasciare insoddisfatte le legittime aspettative di chi, nei fatti, è il motore di questo Ente.

Art. 54 (passaggio di livello nel profilo di inquadramento)

Ad oggi il Bando 322.6 art.54 è concluso e tutte le graduatorie sono state finalmente pubblicate; purtroppo dalle notizie che abbiamo, per i vincitori di tre di esse, CTER IV e V livello e CA di VI livello, il riconoscimento giuridico ed economico potrebbe decorrere dal 1° gennaio 2024, con grave discriminazione rispetto alle graduatorie dello stesso Bando uscite nel 2023. Le lentezze burocratiche e le molteplici controversie che accompagnano tutti i concorsi, vengono così fatte pagare ingiustamente alle lavoratrici e ai lavoratori.

Art. 53 (gradone economico per i livelli apicali)

Per quanto riguarda i Bandi 322.7 e 322.8, ci si trova di fronte ad una condizione ancora peggiore che colpisce le lavoratrici e i lavoratori del CNR. Infatti, non solo si potrebbe creare una disparità di trattamento tra le diverse graduatorie e quindi tra le diverse figure professionali, ma colpirebbe come una mannaia alcuni fra i colleghi più anziani che verranno d’ufficio espunti dalla graduatoria poiché sono andati in pensione entro il 31 dicembre 2023, malgrado avessero presentato regolare domanda di partecipazione.

Anche il Bando 322.9 è concluso, mentre sono ancora in svolgimento i Bandi 322.10 e 322.11 emanati nel 2024. La FLC CGIL chiede che l’Amministrazione si adoperi affinché le procedure concorsuali siano veloci e il personale coinvolto possa così godere in tempi certi della dovuta valorizzazione professionale.             

Malgrado le accese discussioni che la FLC CGIL ha sostenuto al Tavolo di confronto e l’impegno espresso dal DG e dalla Presidente il 30 novembre 2023, l’Amministrazione sembra abbia unilateralmente deciso di non riconoscere ai vincitori delle graduatorie ex art.53 e 54 appena pubblicate, la decorrenza giuridica ed economica dal 1° gennaio 2023, per la quale, aveva pur creato i presupposti formalizzando graduatorie provvisorie a dicembre scorso. 

Per la FLC CGIL tali discriminazioni sono gravi e inaccettabili. La pubblicazione delle graduatorie provvisorie entro dicembre 2023 aveva proprio l’intento di permettere a tutti i vincitori di ricevere lo stesso trattamento. Un eventuale dietrofront dell’Amministrazione del CNR su questo punto rappresenterebbe per la FLC CGIL un atto gravissimo. Non è mai successo precedentemente che il CNR abbia penalizzato così duramente il suo personale a causa di una assoluta mancanza di coraggio nelle decisioni che riguardano il riconoscimento del lavoro svolto dal Personale Tecnico ed Amministrativo, cui l’Amministrazione colpevolmente ancora una volta riserva un trattamento diverso da quello del personale R&T.

Art. 15 (passaggio di livello per Ricercatori e Tecnologi)

La FLC CGIL ha già denunciato nei suoi comunicati l’odissea che i Bandi per la progressione di carriera di Ricercatori e Tecnologi hanno vissuto nella loro preparazione e tuttora stanno vivendo mano a mano che le Commissioni pubblicano i criteri di valutazione dei titoli o le graduatorie definitive.

Di fatto, come purtroppo avevamo previsto, dobbiamo registrare e denunciamo con forza, le molte criticità e l’eccessiva discrezionalità da parte delle Commissioni, che non ha consentito che la professionalità delle Lavoratrici e dei Lavoratori fosse valutata in un contesto più coerente e meno arbitrario.

La FLC CGIL, pur rispettando l’autonomia delle commissioni, prevista dalla legge, da tempo chiede una maggiore uniformità e trasparenza sui criteri, che dovrebbero essere più oggettivi e meno arbitrari. 

Art. 22 c. 15 D.Lgs 75/2017 

Purtroppo l'Amministrazione ha fatto scadere quasi tutte le graduatorie senza voler mai considerare la possibilità di utilizzare i numeri reali delle assunzioni effettuate per aumentare il numero dei vincitori, come la FLC CGIL ha chiesto tante volte.

La valorizzazione professionale di tutto il personale dovrebbe essere una priorità per il CNR. La FLC CGIL ritiene che lo scontento degli esclusi e i continui ricorsi all’autorità giudiziaria potrebbero e dovrebbero essere evitati non solo agendo su procedure chiare, oggettive e trasparenti ma facendo in modo che i concorsi siano veramente espletati ogni due anni, come previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e ripreso correttamente anche dal Piano di Rilancio approvato dal CdA del CNR. Questo darebbe la possibilità a tutto il personale di poter partecipare a più procedure, con maggiore probabilità di vedere riconosciuta la propria professionalità a tutto vantaggio della motivazione e della soddisfazione del personale stesso e, quindi, dell’Ente.

Alla luce di tutto ciò, la FLC CGIL chiede ai Vertici dell’Ente e al nuovo Dirigente delle Risorse Umane, di impegnarsi non solo affinché la valorizzazione del personale R&T e T&A segua la frequenza prevista dal CCNL e dal Piano di Rilancio, ma anche perché tutte le procedure concorsuali siano svolte in tempi certi e con modalità chiare e trasparenti, così da garantire una efficace valorizzazione professionale del personale.   

In questa situazione, cogliamo l’occasione per ringraziare le lavoratrici e i lavoratori degli uffici coinvolti in tutte le procedure concorsuali, che nonostante il palese sottodimensionamento di organico, si impegnano costantemente per il buon esito delle procedure. 

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