Lutto nella FLC: un saluto a Ferdinando Tavasso dai compagni dell'ENEA
Tutto il sindacato di cui è divenuto dirigente con merito e qualità indiscusse ne è profondamente colpito.
Ferdinando il 2 dicembre scorso, ci ha lasciati. Non eravamo preparati a una sua scomparsa così prematura e repentina. Un dolore immenso per la moglie e la figlia. Tutto il sindacato di cui è divenuto dirigente con merito e qualità indiscusse ne è colpito. E’ difficile pensare che non ci sia più dopo aver lavorato per anni giorno dopo giorno e fino agli ultimi suoi giorni insieme, con tenacia, competenza, ottimismo. Pronto alla polemica quando necessaria, ma sempre aperto al confronto e al dialogo. Ora di colpo non c’è più!
La notizia si è diffusa in ENEA, il suo Ente di Ricerca, mentre si stava per tenere un incontro sindacale, proprio in una di quelle stanze dove per molti anni aveva rappresentato e sostenuto le politiche della CGIL con tutta la sua passione. Anche durante queste sue ultime dure settimane, aveva voluto tenersi aggiornato sulle vicende politico-sindacali, non voleva perdersi una puntata! Le sue parole, i suoi consigli e le sue considerazioni sono sempre stati illuminanti, perché fondati sulla sua esperienza e senso di responsabilità, doti indiscusse di Ferdinando e da noi tutti molte apprezzate.
C’è molta tristezza nel suo Comitato di Ente che ha condiviso con lui tante battaglie, ma anche da parte di molti colleghi e di chi, per la sua attività, l’aveva conosciuto e rispettato. Parliamo oltre che di un bravo sindacalista soprattutto di una persona per bene, e per noi di un grande amico. Oltre al suo lodevole impegno come delegato sindacale nel suo Centro di Ricerca a Portici, ha avuto anche la possibilità di assumere un incarico nazionale importante, in periodi non facili per la storia del nostro Ente, per contribuire con il suo impegno politico a portare con forza l’ENEA nel circuito della ricerca pubblica, puntando ad una piena e trasparente valorizzazione delle sue potenzialità. Grazie alle doti e competenze evidenziate, nonché con un indiscusso rigore morale, è con merito che è ha assunto incarichi da dirigente nella Segreteria regionale campana della FLC CGIL, senza comunque allontanarsi dall'impegno nell’ambito della ricerca pubblica.
Ferdinando rimarrà nei nostri ricordi e nei ricordi di chi continuerà a far vivere nella nostra società quegli ideali che a lui erano molto cari, come uomo impegnato nel sociale e nella difesa dei diritti di tutti i lavoratori.
Alla sua famiglia rivolgiamo un nostro forte abbraccio di conforto.
Vogliamo salutarlo ancora oggi con un saluto che ci scambiavamo spesso nei nostri messaggi e che a Ferdinando piaceva molto a conferma di una presenza, di un impegno ambizioso e come incoraggiamento ad andare avanti anche nelle difficoltà: "Hasta la vista companeros”, “Hasta la victoria siempre!”.
Ciao Ferdinando