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Marchionne e Brunetta fanno scuola: all'INAF trattative prendere o lasciare

Si è tenuto il 20 settembre, l'incontro tra le organizzazioni sindacali e una delegazione dell'Ente per la definizione del CCNI.

22/09/2010
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Il 20 settembre 2010 si è tenuta la prevista riunione tra la delegazione dell'Ente e le organizzazioni sindacali (FLC CGIL, FIR CISL, UILPA UR ed ANPRI), per la definizione dei CCNI del dicembre 2010 alla luce delle risposte fornite dai Ministeri vigilanti all'INAF sulle ipotesi di contrattazione.

L'Ordine del giorno prevedeva i seguenti punti:

  1. Accordo sulle applicazioni degli artt. 53, 54 CCNL 98/01 ed art.15 CCNL 2002/20005

  2. Accordo sul fondo accessorio anni 2006/2009

  3. Varie ed eventuali

In breve, la non-proposta dell'amministrazione è stata quella di adeguarsi supinamente a quanto anticipato nella convocazione in quanto unico progetto sostenibile a valle dei pareri ministeriali.

Dunque:

  • una sola tornata di artt. 53 e 54 con decorrenza 2008

  • una tornata di art. 15 con decorrenza 1/1/2008

  • non apposizione della firma per artt. 3 e 23 (anche se i ministeri non hanno posto nessun impedimento su questo punto)

  • salario accessorio: riduzione dal 70% al 30% della quota di avanzo sull'indennità di ente mensile e distribuzione del restante 60% con fantomatiche tabelle di merito!

Nella seguente tabella indichiamo le cifre impegnate per il personale negli accordi di dicembre e quelle, invece, riportate nella proposta INAF

Risorse Ip. d'accordo 2009

Proposta INAF 2010

Differenza

Differenza

%

Art. 53

120.000,00

102.000,00

- 18.000,00

- 15%

Art. 54

1.390.000,00

612.668,00

- 777.332,00

- 56%

Art. 15

630.000,00

198.600,00

- 441.400,00

- 70%

Totale

2.140.000,00

913.268,00

-1.236.732,00

- 56%

Tutto ciò non è stato proposto con l'intento di arrivare ad un accordo condiviso con le organizzazioni sindacali. Infatti quando esse, in stragrande maggioranza, hanno dimostrato la loro indisponibilità a firmare un accordo nei termini proposti, non c'è stato il minimo tentativo di una reale trattativa.

Tutto questo nel totale disprezzo delle prerogative fondamentali su cui si basa la firma e la validità di un accordo integrativo.

Ad oggi i sindacati non sanno ancora cosa sono invitati a firmare il prossimo 27 settembre. Addirittura non ci è dato di sapere quale sia l'importo reale del fondo del salario accessorio certificato, nè la sua composizione, sia per il personale IV-VIII sia per quello I-III.

I legali della FLC CGIL hanno già inviato richieste di accesso agli atti riguardanti l'intercorso dell'approvazione degli accordi tra amministrazione revisori dei conti e ministeri.
Inoltre la FLC CGIL denuncerà per comportamento antisindacale l'INAF per il mancato rispetto degli accordi sottoscritti ed autorizzati dai ministeri vigilanti sulle tabelle di equiparazione (CCNI 18/1/089 che già prevedevano passaggi per artt. 53 e 54 con decorrenza 1/1/2006 e mai applicati).

È chiaro che il tempo è tiranno poiché tutto si dovrà risolvere entro il 31 dicembre, ma di questo ritardo, l'unico colpevole è l'INAF, che con il suo discutibile agire rischia di far pagare dazio ai suoi dipendenti in termini economici e di carriera.

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