Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Ricerca » Passi avanti sui problemi dell’ENEA nella direzione voluta dalla CGIL

Passi avanti sui problemi dell’ENEA nella direzione voluta dalla CGIL

Firmato l’accordo tra ENEA e OO.SS.

12/10/2005
Decrease text size Increase  text size

Firmato ieri sera un importante accordo tra ENEA ed Organizzazioni Sindacali.

L’accordo prevede l’inserimento definitivo dell’ENEA nel comparto contrattuale degli Enti Pubblici di Ricerca a partire dal 1 gennaio 2006.

Per consentire tale passaggio verrà avviato da subito il confronto per la predisposizione delle tabelle di equiparazione e per il reperimento di risorse aggiuntive.

Il contratto 2002-2005 si terrà secondo le normative previste dall’art. 70 della legge 165/01, sarà quindi un contratto “ENEA” ma caratterizzato dall’inserimento di normative e Istituti coerenti con il contratto degli E.P.R.

Si è quindi concretizzata nell’accordo la posizione che il coordinamento ENEA della Cgil aveva assunto fin dal 2003.

L’intesa ribadisce poi la validità di tutti gli accordi sottoscritti in materia di progressioni verticali.

L’ENEA rinuncia infine al contenzioso giudiziario nei confronti delle OO.SS. sull’assegnazione dei profili professionali.

All’accordo è allegata una dichiarazione congiunta ENEA-OO.SS. molto rilevante sulla questione del Precariato. L’ENEA sospende l’attivazione dei bandi per le posizioni dirigenziali impegnandosi a dirottare risorse sulle altre figure professionali e si impegna a ricercare risorse per la stabilizzazione del personale precario .

L’ANPRI, nonostante abbia partecipato alla trattativa, contribuendo al testo predisposto, come sempre, al momento della firma, si è tirata indietro.

La responsabilità dell’applicazione dell’accordo resta quindi in capo alle organizzazioni confederali. (tabelle di equiparazione, progressioni verticali, precariato etc...).

La firma di questo accordo, che pone finalmente fine, dopo più di tre anni di ritardi, al blocco del rinnovo contrattuale, consente anche il ripristino di più corrette relazioni sindacali, che avevano toccato negli ultimi tempi uno dei punti più bassi nella storia dell’Ente.

Roma, 12 ottobre 2005