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Positivo, anche se interlocutorio, l'incontro che i sindacati hanno avuto al Ministero dell'Agricoltura

L'11 maggio presidio al Ministero dell'Agricoltura e incontro sugli enti ricerca vigilati.

14/05/2010
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Si è tenuto finalmente l'11 maggio il previsto incontro al Ministero dell'Agricoltura, fra la FLC Cgil FIR Cisl e UILPA Urafam, il Capo di Gabinetto del ministro e rappresentanze degli Enti vigilati (CRA, ENSE, INEA, INRAN).

Per ottenere l'incontro le OO.SS. hanno dovuto ricorrere alla mobilitazione dei lavoratori, con un presidio che si è tenuto davanti alla sede del Ministero, lo stesso giorno dell'incontro.

In apertura di riunione le OO.SS. hanno lamentato le difficoltà registrate sul piano delle relazioni sindacali corrette con il Ministero, dovute all'assenza d'interlocuzione da parte del precedente Ministro Zaia. In tal senso il Capo di Gabinetto ha rappresentato come anche l'avvicendamento ai vertici del Ministero sia stata alla base del rinvio della riunione con le OO.SS. confederali, ma che per il futuro è intenzione del neo ministro Galan procedere alla costruzione di rapporti sindacali corretti e proficui.

Le OO.SS. hanno poi consegnato ed illustrato brevemente alla delegazione di parte pubblica il documento messo a punto unitariamente sulla situazione della ricerca in campo agroalimentare e sugli Enti vigilati. In particolare ci si è soffermati sulla necessità che da parte del Ministero dell'Agricoltura sia svolto quel compito di regia che è sin qui mancato, in grado di costruire una visione di sistema degli Enti di ricerca in agricoltura, di indicare strategie ed orientare sia pur nel rispetto dell'autonomia degli Enti, che anzi va rafforzata, in grado di potenziare la rete di ricerca. Sulla necessità di incrementare le risorse ordinarie per la sopravvivenza degli Enti e della ricerca, di intervenire sulle piante organiche per il loro superamento e sul tema della precarietà che raggiunge ormai il 50% della forza lavoro. Sulla designazione dei vertici degli Enti che spesso non risponde a logiche di competenze scientifiche e per superare i casi di commissariamento persistenti. Sulla necessità di superare processi di riordino continui che affliggono da anni gli Enti di ricerca, ne minano la stabilità e finiscono per indebolirne le potenzialità.

Sulle questioni sollevate il Capo di Gabinetto ha proposto in fine di riunione la costituzione di un tavolo tecnico, composto da Cgil Cisl e UIL, il Ministero e rappresentanti degli Enti, con il compito di monitorare e affrontare le problematiche degli Enti. Il primo incontro è stato fissato e per il prossimo 17 maggio presso il Ministero.

Sull'esito dell'incontro è stato diramato un comunicato unitario. La delegazione sindacale a riportato ai lavoratori presenti al presidio quanto accaduto nel corso della riunione, rimandano quindi all'esito dei lavori del tavolo tecnico ulteriori giudizi di merito, e ha ribadito la necessità del pieno coinvolgimento dei lavoratori in tutte le fasi del confronto con il Ministero.

La FLC CGIL, pur ritenendo interlocutorio il confronto aperta e ben sapendo che il vero regista delle politiche di questo governo anche nel campo della ricerca risiede in un altro dicastero, valuta positivamente la proposta del tavolo tecnico.

Va evidenziato infine che durante l'incontro da parte degli Enti, sul problema della valutazione e della costituzione degli Organismi indipendenti di valutazione (OIV) previsti dal DLgs 150/09, è stata rappresentata la difficoltà di ottemperare a tale prescrizione, visti i costi che dovranno essere sostenuti a fronte dei continui tagli ai finanziamenti. Questo conferma le perplessità più volte espresse dalla FLC CGIL sull'applicabilità del decreto nei nostri settori, non solo per ragioni di costi, ma per le peculiarità degli enti di ricerca, evidenziate dalla stessa CiVIT, che richiedono ulteriori approfondimenti normativi rispetto a quanto previsto genericamente dal DLgs 150/09.

Roma, 14 maggio 2010

___________________

FLC CGIL - FIR CISL - UILPA UR AFAM
Comunicato sindacale
incontro al MIPAAF 11 maggio

Ieri 11 maggio si è svolto l’incontro tra le OO.SS. e Mipaf alla presenza dei rappresentanti dei quattro Enti vigilati dal Ministero (CRA, ENSE, INEA e INRAN). In contemporanea si è tenuto il presidio dei lavoratori sotto la sede del Ministero, così come convocato dalle scriventi OO.SS. a sostegno della vertenza.

In apertura di riunione le OO.SS. hanno lamentato le difficoltà riscontrate sino ad oggi nella costruzione di interlocuzioni proficue con il Ministero. Il Capo di Gabinetto ha rappresentato la volontà del Ministro Galan di attivare un percorso condiviso e di confronto con le OO.SS., modificando la prassi sin qui seguita.

Si è poi passati al merito della situazione dei quattro EPR e sulle politiche di settore partendo dal documento elaborato dalle OO.SS, illustrandone compiutamente il contenuto al Capo di Gabinetto ed alle quattro delegazioni degli Enti. In particolare è stata sottolineata la necessità di una visione d’insieme del sistema degli Enti di Ricerca in campo agro-alimentare con riferimento alle seguenti tematiche

  • precarietà

  • dotazioni organiche

  • risorse finanziarie

  • assetto degli Enti

Sulle questioni poste si è riscontrato al tavolo, anche da parte del Mipaf e delle Amministrazioni degli Enti, la necessità di un più puntuale confronto. Il Capo di Gabinetto al riguardo ha proposto la costituzione di un tavolo tecnico, composto dal Ministero, dalle OO.SS. e dagli Enti, attraverso il quale monitorare e affrontare le problematiche degli Enti che operano all’interno delle politiche agricole.

Le OO.SS. hanno concordato con la proposta di lavoro e alla luce di ciò si è stabilita una prima convocazione per il prossimo lunedì 17 maggio, con l’intento di avviare un esame puntuale delle risorse finanziarie destinate agli Enti e delle dotazioni organiche, che incidono non solo sul precariato, ma anche sull’autonomia di gestione e di ricerca dei singoli Enti e sullo sviluppo professionale di tutto il personale.

Le scriventi OO.SS. valutano positivamente l’avvio di questo confronto, riservandosi di esprimere successivamente giudizi di merito più compiuti sia sulla base dell’andamento del tavolo tecnico, che dei risultati che saprà raggiungere.

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