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Precari INGV: 12 febbraio manifestazione nazionale

I precari dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia scendono in piazza.

11/02/2009
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Giovedì 12 febbraio i precari dell'INGV si ritroveranno in piazza - davanti alla sede nazionale del Dipartimento di Protezione Civile, in Via Ulpiano (Piazza Cavour) a Roma - con i sindacati della ricerca per sollecitare rapidi provvedimenti che permettano l’ampliamento della pianta organica dell'Ente ed il completamento del processo di stabilizzazione del personale precario.

L'INGV svolge un ruolo fondamentale per la difesa delle popolazioni dai fenomeni naturali e svolge ininterrottamente, in questi ambiti, attività di monitoraggio sismico e vulcanico. Molti dei lavoratori che svolgono questi compiti essenziali per il nostro paese sono precari.

Lo stesso giorno le organizzazioni sindacali e una delegazione dei precari della sezione di Catania saranno ricevuti dal Prefetto di Catania in qualità di componente del servizio nazionale di protezione civile.

Di seguito il comunicato di indizione della manifestazione.

Roma, 11 febbraio 2009
__________________

FLC CGIL - FIR-CISL - UILPA-UR AFAM

Giovedì 12 febbraio, dalle ore 10:00 alle ore 13:00, le OO.SS. nazionali di FLC CGIL, CISL FIR e UILPA UR, hanno indetto una mattinata di mobilitazione del personale dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) davanti alla sede nazionale del Dipartimento di Protezione Civile, in Via Ulpiano (Piazza Cavour) a Roma, per dare maggiore visibilità al grave problema del personale precario dell'INGV.

L'INGV è un ente pubblico di ricerca componente del Servizio Nazionale di Protezione Civile e svolge un ruolo fondamentale per la difesa delle popolazioni dai fenomeni naturali (terremoti, eruzioni vulcaniche, tsunami, …); opera con attività di monitoraggio sismico e vulcanico (geochimico, geodetico, …) anche attraverso turni 24 ore su 24 e fornisce alla Protezione Civile servizio e consulenza utili per la riduzione del rischio sismico e vulcanico.

Attualmente circa 400 dipendenti (il 40% circa di tutto il personale) lavorano con contratti a termine da numerosi anni ed anche attraverso il loro contributo, di alto contenuto tecnico-scientifico, l'INGV può eccellere a livello mondiale.

L’apporto dei lavoratori precari costituisce una parte essenziale delle funzioni istituzionali dell'INGV e senza di esso le attività dell'Ente sono seriamente minacciate.

Chiediamo che il governo prenda in dovuta considerazione la situazione dell'INGV per giungere in tempi rapidi ad una risposta che dia finalmente soluzione a questa autentica emergenza, permettendo l’ampliamento della pianta organica ed il completamento del processo di stabilizzazione del personale precario senza il quale lo stesso Ente non sarebbe, peraltro, in grado di rispondere ai propri compiti fondamentali.

In questo contesto è altresì necessario creare le condizioni affinché l'INGV possa adottare una politica di reclutamento per dare una risposta a tutto il precariato dell’Ente.

Roma, 9 febbraio 2009

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