INFN: importante sentenza sulla stabilizzazione del personale precario
Il TAR del Lazio accoglie un ricorso patrocinato dalla FLC CGIL
Il Tar Lazio ha accolto un ricorso patrocinato dalla FLC CGIL condannando l’INFN a stabilizzare il personale precario in possesso dei requisiti di cui all’art. 20 del d.lgs n. 75/2017.
Il giudice amministrativo ha considerato illegittima la modalità di operare dell’Ente nella parte in cui ha incluso nel piano di stabilizzazione soltanto il personale in possesso di tre anni con contratti a tempo determinato escludendo i lavoratori precari in possesso di contratti misti.
A tale conclusione il Tar è giunto richiamando sia il decreto Madia sia le circolari applicative intervenute in materia che hanno espressamente individuato, ai fini della maturazione del requisito del triennio richiesto dalle norme per la stabilizzazione dei precari degli enti di ricerca, il servizio prestato sia con contratti a tempo determinato sia con altre forme di contratto flessibile.
La decisione assunta dal giudice amministrativo risulta di enorme rilevanza considerato che, in diversi casi, gli Enti pubblici hanno escluso dalla stabilizzazione buona parte del personale precario a causa di una errata ed illegittima interpretazione della normativa.