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INFN: auguriamo buon lavoro al personale precario che dal 1° ottobre ha avuto il contratto trasformato in tempo indeterminato

Contestualmente è stata inviata una richiesta all'Ente in cui si ribadisce che gli ex-premiali vanno utilizzati per le stabilizzazioni dei comma 1 misti e comma 2.

02/10/2018
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Come FLC CGIL siamo lieti di fare i nostri più sentiti auguri a tutti coloro che, dopo anni di precariato, da oggi, finalmente, avranno un contratto a tempo indeterminato all'INFN.

Sappiamo che per tutti questi nostri colleghi la vita da oggi sarà migliore.

Diversi sono i fattori e gli attori che hanno determinato il raggiungimento di questo obiettivo. In questi mesi di trattativa con l'Ente ci sono stati momenti di tensione, ma ha sempre prevalso il rispetto reciproco. Tante persone hanno messo impegno e passione nel portare avanti queste istanze, molti hanno cambiato le loro posizioni riconoscendo la bontà di questa operazione, alcuni hanno accettato le decisioni a maggioranza.

Certamente non pensiamo che questo sia un punto di arrivo, è uno step importante ma c'è ancora tanto da fare: i comma 1 misti devono trovare la stabilizzazione al pari dei comma 1 ristretti, così come deve essere riconosciuta la stabilizzazione a coloro che non erano in servizio al 22 giugno 2017 o avevano un contrato da assegnista e non gli è stata riconosciuta la priorità.

Il decreto di riparto del FOE vincola (di questo siamo convinti e porteremo avanti questa nostra posizione) gli ex fondi premiali alle stabilizzazioni, dando risorse per poter bandire i concorsi riservati ai comma 2, dando ulteriori possibilità a coloro che hanno avuto finora solo contratti da assegni di ricerca.

Come FLC CGIL riteniamo dirimente utilizzare tutte le risorse, messe a disposizione da decreti e leggi di stabilità, per ri-affermare il diritto al lavoro stabile. Per questo stiamo istruendo le cause ai tribunali del lavoro per veder riconosciuta questa prerogativa, qualora l'Ente non riveda la sua posizione.

Siamo altresì convinti che dovremmo fare un ulteriore sforzo (Sindacato e INFN congiuntamente) per definire le regole di reclutamento, attraverso un accordo tra le parti, per dare certezza e trasparenza ai giovani che vogliono lavorare all'INFN.

Spesso la delegazione INFN ci ha parlato di dare l'opportunità a coloro che, pur stando fuori, hanno qualità e titoli per poter lavorare nel nostro Ente. Bene. Lanciamo la sfida al management INFN: scriviamo insieme il disciplinare per le assunzioni. Solo così si potrà ambire ad assumere i più bravi e allo stesso tempo garantire diritti lavorativi. Accetti l'Ente di fare questo percorso.

Per raggiungere questi risultati ci sarà bisogno dell'impegno di tutti, soprattutto di coloro che da oggi hanno la garanzia del contratto a tempo indeterminato. Perché nessuno ha raggiunto questo traguardo da solo, ma è stato possibile con l'impegno di tutti. Molti chiamano per dirci grazie, ma l'unico modo per ringraziare è impegnarsi per coloro che in questa fase sono rimasti fuori.

Auguri.

_________

Roma, 24 settembre 2018

Egr. Presidente INFN
prof. Fernando Ferroni

Giunta Esecutiva INFN
Consiglio Direttivo INFN

e p.c.

Direttore Generale INFN
dott. Bruno Quarta

Direttore del Personale INFN
dott. Renato Carletti

Oggetto: richiesta ampliamento platea stabilizzandi ai sensi del Decreto di riparto del FOE

Egr. Presidente, Membri di Giunta e Consiglio Direttivo,

Con Decreto Ministeriale del 26 luglio 2018 il Ministro Bussetti ha emanato la ripartizione del Fondo Ordinario per gli Enti di Ricerca anno 2018.

Come si evince dagli ultimi due capoversi delle premesse, i 68 M€ destinati ai progetti premiali saranno destinati alle stabilizzazioni previste dall'art. 20 comma 1 e 2 del D.Lgs. 75/2017.

In particolare all'INFN vengono destinati 15,69 M€ di risorse da aggiungere ai 4,4 M€ previste dalla legge di bilancio 2018, ai fini delle stabilizzazioni.

 L'INFN con le delibere n. 14861 e 14862 del 27 luglio scorso ha già individuato 94 tecnici e amministrativi e 76 ricercatori e tecnologi da stabilizzare il 1° ottobre pv, aventi quali requisiti almeno 3 anni di solo contratto a tempo determinato e in servizio al 22 giugno 2017; escludendo da tale processo assunzionale sia i commi 1 cd "allargati", sia coloro che, pur avendo i requisiti del comma 1 cd "ristretto" non erano in servizio al 22 giugno 2017.

L'emanazione del Decreto Ministeriale di riparto del FOE pone come condizione per l'utilizzo dei Fondi premiali (per l'INFN i 15,69 M€ di cui sopra) l'espletamento delle stabilizzazioni sia per i comma 1 sia per i comma 2 dell'art. 20 del D.Lgs 75/2017.

La FLC CGIL richiede pertanto che, alla luce del Decreto di riparto del FOE degli EPR, onde evitare che l'INFN non utilizzi tutte le risorse di cui è destinatario del succitato decreto, già nella riunione del Consiglio Direttivo del 26 settembre pv: stabilisca la tempistica con cui riconsiderare le domande di stabilizzazione escluse dagli avvisi 19715/2018  (rettificato con disposizione presidenziale n. 19753/2018) e 19964/2018 con cui si avviavano le stabilizzazioni, allargando la stabilizzazione sia a coloro che non erano in servizio il 22/6/2017, sia a coloro che raggiungono i tre anni di precariato sommando anche gli anni da assegno di ricerca o cococo, come previsto dalla circolare 3/2017 e ribadito dalla circolare 1/2018 del Ministero della Funzione Pubblica.

Si richiede inoltre che, al fine di utilizzare tutte le risorse disponibili e, onde evitare che l'INFN rinunci per i prossimi anni ad un consistente finanziamento stabile, preveda di bandire un numero sufficiente di concorsi riservati a coloro che soddisfano i requisiti del comma 2 dell'art 20 del D.Lgs. 75/2017 (almeno tre anni di solo assegni di ricerca o cococo), al fine di saturare il pieno utilizzo dei 15,69 M€ dovuto ai premiali ed evitare la conseguente restituzione dei fondi.

Auspichiamo che nel prossimo incontro di trattativa, previsto per il 17 ottobre pv, la delegazione trattante dia informazione alle OO.SS. relativamente alle richieste portate alla Vs attenzione da parte della scrivente FLC CGIL.

In attesa di un Vs riscontro porgiamo cordiali saluti.

FLC CGIL

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Presentazione del libro il 5 novembre
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